I love fotolandia! sconti per prenotazioni via internet
 
[piko!] said: _questa è l'immagine che probabilmente non stai vedendo. l'accessibilità in questo caso raggiunge livelli stratosferici.
\\ _su questo spazio è vietato scrivere maiuscolo:.
questa è l'ennesima rumorosa pagina automaticamente generata da un calcolatore silente di nome [piko!], chiuso in un armadio e per questo poco incline alla sopportazione di utenti che puntualmente molesta con interventi poco educati. unico vezzo imposto è lo scriver tutto minuscolo.

screzii e scherzi provenienti dalle urticanti risorse del calcolatore dittatoriale [piko!], motore dell'intero sito.

[piko!] con non poca fatica è riuscito ad elencare gli interventi pubblicati in questa sezione in ordine cronologico.



di piko! (del 16/10/2004 @ 11:35:32, in io contro tutti, linkato 2532 volte):.

ecco a voi l'ennesima clash of the titans: marco infussi vs marshall amps plc.
visto che ho una fender stratocaster, e non posso permettermi un amplificatore, ho provato a farmene regalare uno direttamente da marshall. e per l'ennesima volta è confermata la regola della grande multinazionale di successo: hanno le tasche saldate con piastre di titanio! mai che scucissero un solo regalo extra, son proprio finiti i tempi in cui gli esseri umani provavano un qualche genere di sentimento nei confronti di altri esseri umani. qui siamo davanti a segretarie, uffici stampa, stanze ovali, fatte di caldissimo acciaio inossidabile. complimenti anche alla marshall, cade un'altro mito.
ma almeno loro m'han risposto...


to: marshall amplification plc
denbigh road, bletchley,
milton keynes, mk1 1dq,
england

object: new wallpapers for marshall’s website

first of all, jim marshall and his enterprise deserves all my esteem, for the amazing products that brings to my family from two generations.

surfing in your website's "extras" section, i have found that it is less complete compared with the rest of your website, that is always full of useful contents.

my idea was to create for you some wallpapers, so every web-surfer can be satisfied when asking for a "souvenir" from your virtual-southall garage.

i'm an italian boy, aged 22, that studies engineering in rome (nearly graduated!). i have worked for many years in arts, graphics and advertising, and i think that is essential take care of every potential customer, aim that your enterprise achieves perfectly (also with some aid given by the mith that flutters around the associations "music-guitar-marshall amplifiers"!).

my little "made in italy advertising campaign" is composed by 21 desktop wallpapers, and includes parts of your website (that i have downloaded and composed) and some original photos and graphics, achieved by me for the occasion.

considering that i work as a professional, and within six months i will also be an engineer, i suggest an exchange:

my wallpapers (valued €20 each one = €420),

to exchange with one marshall mg50dfx (€330.58) / mg30dfx (€184.52) amplifier,

or with a kit of marshall effects pedals
(€59.75 * 5 = €298.75 or €59.75 * 4 + €65.05 = €304.05) - (in order, i need "supervibe", "edward the compressor", "bluesbreaker II", "guv'nor", "vibratrem" and "the jackhammer"...!).

or an mg30dfx + 2/3 effects pedals (€184.52 + €65.05 + €59.75 = €309.32 )

my request moves from these considerations:

- i believe that my suggestion can be interesting for you; consider that the first website-engineering rule is: "what i can download for free from this website?". visitors desperately look for sections named "download" or "free-stuff": so a lot of clicks go, on your website, on the "extras" icon!

- i can't found an authorized dealer in the place where i live, so i'm not able to get marshall's products that i like

- i own a fender stratocaster, and i can't imagine it with a non-marshall amplifier

- moreover a lot of web-surfers look for wallpapers: also i have downloaded the two avalaible files, but... what a disappointment!

- at last, i have created some professional advertising and web-contents for you, suggesting a profitable exchange, so you can substitute the wallpapers that are actually on-line: they are ugly!

i'm waiting for an answer, also negative: but absolutely answer me, i can't tolerate that the same jim marshall i know snobs his customers. so... an email does not cost anything!

i send you the cd-rom via ordinary-mail, with all the graphic files in .jpg, with various resolution provided. my address is:



with my best regards,

marco infussi


______


Marco,

Thank you for you letter and enclosed CD, I have looked at your images and although very inspiring I am afraid to say that we will not be using any of them within our web site.

We always appreciate any comments regarding our web site, good or bad, that is why we have included the feedback option.

May I take this opportunity to wish you every success in the future.

Let me know if you require the return of your CD.

Regards

Jonathan Ellery

Director (IT)

T : +44 (0)1908 375411

F : +44 (0)1908 376118

E : jellery@marshallamps.com

W : www.marshallamps.com




_____



dear jonathan ellery,

i have to thank you for this answer, it cheers me up.

i have simply tried to obtain something that i will never succeed to buy, with the resources i have.

here in rome life is hard, and it's difficult to make the ends meet.
but i keep on trying to find a bit of happiness, i'm thick skinned.

for example playing music with my friends makes me happy. so, i have worked with this hope.

but if you really like my wallpapers, i authorize you (marshall amplification plc) in using any of them within your web site. in any case, now i have nothing to do with them.

handle my wallpapers like a gift from italy, like any other file that any other user sends you for marshall's web-site. i want no remunerations. to avoid any misunderstanding, i can subscribe this declaration and send it via ordinary mail.

the cd i have sent is yours, i'll give it to you as a lucky mascot, like a latin "memento".

with my best regards,



marco infussi


post scriptum:
mi dica: lei al posto mio, non ci avrebbe provato?
 
di piko! (del 16/12/2003 @ 11:10:23, in io contro tutti, linkato 1728 volte):.

se la coca cola non ha un cuore, ipotizzando una diretta proporzionalità tra la grandezza di una multinazionale e la sua impersonalità, uno è portato a pensare di poter muovere a compassione almeno un centro commerciale. niente. quando la merce esposta resta invenduta, quando ci son resi con piccoli difetti, quando ci son prodotti alimentari quasi scaduti (non scaduti, ma in breve scadenza), sapete che si fa? si butta tutto per terra assieme nel magazzino, e ci si passa su con il muletto ripetutamente. si distrugge e squaglia tutto, poi lo si raccoglie in bustoni neri, e quel che resta vien lavato via da un idrante. l'ho visto ragazzi. questo perchè: è il capitalismo, altrimenti quella merce, ormai senza valore, andrebbe a saturare aree di mercato sulle quali invece si potrebbe guadagnare ancora molto. magari sul cibo in scadenza poi siam riusciti ad ottenere accordi, ma sugli oggetti l'unica soluzione paventata è la distruzione. distruggiamo e ricostruiamo. con tutti i computer (tecnologia pesantissima dal punto di vista ambientale, basti sapere che per tre chili di computer son necessarii 50 kg di materie prime, spesso fortemente inquinanti) che ci sono, cosa facciamo noi? non sistemiamo i vecchi per portarli nei paesi sottosviluppati, no: dobbiamo distruggerli, e portare nel terzo mondo quelli nuovi. idem per le automobili. mah... ed era pure natale.

All'attenzione del Direttore

Centro Commerciale Panorama
Via Casilina Km 81.600
Alatri - Fr





Oggetto: Richiesta donazione natalizia per attività di volontariato

L'Associazione "Il Giardino delle Rose Blu", presente sul territorio fin dal 1998, è dal 16 dicembre 2002 un'associazione nazionale. E' nata da un progetto di volontariato nell'Ospedale Pedriatico di Gornja Bistra, che ospita circa centoventi bambini affetti da incurabili malattie genetiche, e prevalentemente orfani.

Le tristi condizioni in cui vivevano i piccoli ospiti, la trascuratezza degli ambienti e dell'alimentazione, e la gravità delle patologie presenti fanno di Gornja Bistra un luogo dove la sofferenza raggiunge il culmine: in tre anni di impegno però, l'ospedale (un antico castello) è stato ristrutturato dai volontari (ascensore, pavimentazioni, rifacimento tetto, colorazione stanze, costruzione sale giochi, giardino, depandance per ospitare i volontari) ed evidenti sono i benèfici risvolti sui bambini, che iniziano a reagire agli stimoli ed a camminare.

Per assicurare continuità ai progetti di riabilitazione personalizzata (strutturati ad hoc da uno staff medico collegato con l'Associazione), si è organizzato un campo permanente di durata annuale (partito il 1 Gennaio 2002), che tutt'ora prosegue superando anche le più rosee aspettative: sono partiti infatti circa 450 volontari, che nelle varie sedi d'Italia si impegnano anche in attività nella loro zona sempre a nome dell'Associazione "Il Giardino delle Rose Blu".

La sede di Ferentino, chiede cortesemente alla S.V. di avere in dono, nella misura da Voi ritenuta opportuna, articoli (come ad esempio giocattoli, vestiario, casalinghi) scartati o invenduti per danneggiamenti subiti. Inoltre resterebbero utili anche generi alimentari, che verranno distribuiti ai meno abbienti.

Gli articoli eventualmente ceduti saranno impiegati nell'Ospedale Pediatrico di Gornja Bistra (Zagabria, Croazia) e per le altre iniziative dell'Associazione, come la Casa di Prima Accoglienza Arcobaleno, sita in Arnara (Frosinone), e saranno portati in dono a disabili ed orfani di vari istituti della provincia.

Si ringrazia anticipatamente per la cortese attenzione, distinti saluti ed i migliori auguri di un buon Natale.


Per l'Associazione "Il Giardino delle Rose Blu"
sede di Ferentino

Marco Infussi
 
di piko! (del 28/06/2003 @ 13:58:14, in io contro tutti, linkato 1712 volte):.

Performing Live Art 2003
Associazione Culturale Il Cartello
Date previste: estate 2003, fine luglio (dal 21), oppure inizio settembre (contemporaneamente ad OttoArte, in cui si può inserire l'attività), in orario qualsiasi, prevalentemente serale

Sulla scia di iniziative tra le quali spicca il workshop OttoArte, in cui giovani e meno giovani cooperano e comunicano, accomunati dalla passione per arte, musica e spettacolo, il progetto proposto prende le mosse dalla tradizione "di strada" degli anni settanta ed ottanta, utilizzando i moduli comunicativi della cultura hip-hop, fatti propri e rivisitati dagli ideatori della manifestazione.

L'intervento nasce dall'impulsiva necessità di trovare nel proprio territorio uno spazio, appositamente adibito all'espressione della creatività tramite il linguaggio pittorico.
Considerando anche l'ideale posizione dello spazio selezionato, il parcheggio retrostante il Collegio Martino Filetico e la zona sottostante il Vascello, creare arte dal vivo (questo il significato di PLA) potrebbe unificare ben tre condizioni, di ordine pratico, spettacolare e culturale rispettivamente:
- rendere l'ambiente più vivibile e colorato, visto l'evidente degrado della zona interessata
- fornire al pubblico presente uno spettacolo fruibile, poichè è nelle intenzioni anche un accompagnamento musicale
- creare uno spazio adibito alla creatività dei giovani, per esprimere le loro potenzialità e per stimolare l'ambiente culturale ferentinate.

Ecco che PLA possiede una triplice valenza, e per la sua realizzazione si richiede:
- il permesso di utilizzare le superfici sottostanti al Vascello, adibendole a spazio pittorico permanente
- il permesso di utilizzare le superfici retrostanti il Collegio Martino Filetico, che saranno preservate a cura degli stessi autori
- l'allaccio della corrente per consentire un'adeguata illuminazione, per un piccolo impianto di amplificazione e per poter utilizzare strumenti, come l'aerografo, che necessitano di un compressore
- un finanziamento di euro #### per le vernici e il trattamento, considerando che le superfici devono essere preventivamente tinteggiate, anche per ovviare al persistente problema dell'umidità, permettendo così una più duratura rappresentazione

Realizzeranno le proprie opere Dario Gabrielli, Marco Infussi e Francesco Savelloni, l'iniziativa è comunque aperta alla partecipazione di altri giovani. I ragazzi utilizzeranno strumenti propri e si impegneranno a lasciare pulita la zona di lavoro, non intervenendo in alcun modo sulle mura del Collegio Martino Filetico, nè su altre superfici per cui non hanno ottenuto l'autorizzazione.

Ringraziamo per la cortese attenzione, fiduciosi nell'interesse che la città di Ferentino serba per le iniziative culturali proposte dai giovani concittadini.

Marco Infussi


Alcune considerazioni:

Potrebbe avvalorarsi l'idea di eseguire i lavori intorno alla festività di S.Ambrogio, ma andranno d'accordo vernici e bancarelle? Indubbiamente ci sarà un gran riscontro di pubblico (quindi pubblicità), ma si rischia di non avere il clima adatto (potrebbe essere umido) e soprattutto mancherebbe disponibilità di tempo. A mio avviso è più opportuno scegliere un periodo vuoto, in modo che la manifestazione rappresenti un'attrattiva senza concorrenti.

Successivamente si potrebbe estendere l'opera ad altre zone di Ferentino

L'ideale sarebbe PLA in contemporanea con OttoArte, per i seguenti motivi:
- è più facile l'inserimento in un contesto della manifestazione, che in questo modo troverebbe nel workshop la sua giustificazione, altrimenti potrebbe sembrare un'idea uscita così per caso.
- il progetto rientra comunque nello spirito di OttoArte, e si spera di riuscire a completare l'opera in 8 giorni
- OttoArte avrebbe una vetrina pubblica molto visibile (ovviamente si segnalerà con dei cartelli che le iniziative sono collegate)
- una pubblicità positiva per l'associazione culturale Il Cartello, in particolar modo tra i giovani, visto il collocamento

Un problema è quello del sostegno economico, più che altro per l'adattamento delle superfici, per le vernici e gli strumenti, gli autori cercheranno di adattarsi (come penso che avvenga durante OttoArte).

Un'idea per OttoArte 2003 potrebbe essere quella di scegliere di effettuare interventi in 8 punti diversi di Ferentino, possibilmente all'aperto, anche se lo scenario come quello di Villa Tani è indubbiamente il più indicato.
 
di piko! (del 15/05/2003 @ 13:57:16, in io contro tutti, linkato 1656 volte):.

All'attenzione de

Il Magnifico Rettore Prof. Finazzi Agrò

Il Presidente della Facoltà di Ingegneria, Prof. La Bella

Università degli Studi di Tor Vergata
Roma





Oggetto: Proposta per modifiche al nuovo ordinamento.

Una generazione disgraziata è certamente quella che comprende le classi 1980, '81 ed '82, investite da più o meno qualsiasi riforma scolastica dell'ultimo ventennio. Anni di transizione, spesso scontati tra incomprensioni del corpo docente, carichi di lavoro errati ed orari discussi a tavolino con poco senso pratico. Era già successo ai tempi del Liceo, con ovvie insurrezioni, poi per la maturità, con le commissioni esterne, ed ora all'università con il nuovo ordinamento.

Conosco più di qualche ragazzo che studiava con il vecchio metodo, a fronte di esami semestrali dai programmi sconfinati, e dell'età media di permanenza in accademia di 8-9 anni. E questo è sembrato sbagliato, d'accordo. La parola chiave è stata snellire, rendere più dinamici i corsi. E dinamici lo sono diventati sin troppo, visto che il ritmo incalzante con cui si susseguono gli esami, almeno qui a Tor Vergata, li rende difficili quasi quanto quelli del vecchio ordinamento.

Ricordo una frase del docente di chimica prof.Ceccaroni, il primo giorno di lezione, nell'ottobre 2001: non conta la velocità con cui si apprende, quanto quel che si fa di quel che si è appreso.
Il modus operandi di questo ordinamento sembra affermare invece il contrario.

E' premiata, rispetto alle capacità di collegamento tra le conoscenze pregresse, la scaltrezza con cui si riesce a cogliere e memorizzare una particolare caratteristica, che tuttavia rimarrà confinata ad esser utile per quel preciso momento: per l'esame di qualche giorno dopo e basta.

Le faccio un esempio: è prassi comune svolgere gli esercizi che saranno argomento del compito il giorno prima dello stesso, e già questo è inaccettabile, visto che per capirli ed assimilarne le tecniche si ha a disposizione un giorno.
Ma è addirittura incredibile un caso in cui gli esercizi vengano svolti la mattina dalle 11:30 alle 13:00 per poi essere assegnati nel compito d'esame lo stesso pomeriggio alle 16:00!

Chiacchieriamo di come vanno davvero le cose. Il modulo tra Dicembre e Febbraio ad esempio.
Appena finiti gli esami del modulo precedente, in genere il Venerdì, si comincia con i nuovi il Lunedì seguente.
Reperire i materiali per studiare porta via già una settimana, dovendosi procurare fotocopie degli anni precedenti e libri costosi tra file chilometriche.

Cominciato il corso da due settimane ci sono le vacanze di Natale: un discente modello immagina di spendere una parte del proprio tempo libero per studiare il programma svolto, e mettiamo il caso anche andare anche un pochino avanti, visti gli esoneri incombenti in genere proprio nella settimana del rientro.
Finite le vacanze quindi ci si prepara al primo esonero, abbandonando momentaneamente le altre materie, perchè i corsi sono in genere tre, se non quattro (un modulo a scelta) o cinque (qualcuno potrebbe anche dover ripete un esame dell'anno precedente, che non ha superato, o semplicemente rifiutato o saltato per malattia). Così facendo, ed è l'unica maniera possibile, ci si ritrova il giorno dell'esonero con un bel pò di arretrato riguardo gli altri corsi.
E pensare che a Natale si era riusciti anche ad andare avanti...

Che fare? Studiare la materia per l'esonero più vicino, e così via in un circolo vizioso che non dona continuità agli studii, ma li spezza e gli adegua alle date degli scritti, che nella parte finale del corso si susseguono anche al ritmo di tre alla settimana.

Siamo d'accordo che il carico è ridotto rispetto al vecchio ordinamento, ma l'Ingegneria non è un'opinione.
Il nostro esame non è una discussione su un nostro parere, nè è la conoscenza di un testo verbale, come potrebbe essere per le altre facoltà, che comunque rispetto profondamente. Ma queste non presuppongono di aver capito una relazione astratta, un passaggio logico, di ricordare delle formule che non sono spiegate a parole, ma sono fatte di intuizione.

Certo, una volta colto il nesso nella sua intima natura, rimarrà nostro per sempre, e non verrà dimenticato come una data o un nome specifico. Ma il processo di conoscenza non prescinde da questa intuizione, che non è un fatto comune, anzi è l'anima della scienza, come ci spiegarono Galileo e Cartesio nelle loro discussioni sul metodo, e se è permesso, non tutti possono coglierla subito. Perchè non si mostra in forme concrete, ma necessita di un certo grado di astrazione e di attitudine: altrimenti per pensarle i grandi della storia non avrebbero speso la loro vita.

Ma la questione non è solo di metodo, torniamo sulla terra.
Gli studenti sono considerati alla stegua di lavoratori.
E' un peccato doverlo affermare, considerate le situazioni dei paesi sottosviluppati, ma nel nostro "occidente civile" un dipendente lavora 8 ore al giorno. Esageriamo: 10 ore giornaliere.

Uno studente invece si alza la mattina alle 6:15, raggiunge l'università con un mezzo di trasporto pubblico mentre studia, ha lezione dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 15:30, a volte anche fino alle 17:30, studia un pò all'università, oppure torna a casa per fare uno spuntino e sedersi alla scrivania. Cena per le 21:00, studia dopo cena fino a tardi, diciamo mezzanotte per non esagerare.

Facciamo due conti, siamo ingegneri: diciamo 6-7 ore a lezione, 8-9 ore di studio a casa, togliamo anche 2 ore in cui si può perdere tempo. Risultato: 13-14 ore di lavoro. E' disumano.
E lo è ancora di più per un ragazzo di vent'anni dover abbandonare tutto quel che aveva costruito nel tempo libero e negli anni precedenti: le attività in cui aveva trovato modo di esprimere i propri talenti, i primi tentativi lavorativi, le prime idee di imprenditoria, o anche una situazione familiare difficile, l'assistenza ai diabili, una crescita spirituale e perchè no, la ricerca di un compagno o una compagna. Si sa, sono queste le attività che formano l'individuo, le esperienze personali. A volte un ingegnere può non aver diritto ad uscire il fine settimana, perchè ligio al dovere ha un esonero il lunedì, e non può mancare l'occasione.

Un classico è l'esonero di lunedì dopo lezione, martedì un esonero e lezione, e giovedì o venerdì altro esonero. Difficile prepararsi come si desidererebbe per tutti, perchè nel frattempo le altre materie avanzano, e un pò di stanchezza si sente. Tuttavia è necessario studiare fino a tardi: l'una, le due di notte, poi svegliarsi alle sei per ripartire. Mia nonna mi dice sempre che la salute precede lo studio, mentre la società di oggi non va verso questa direzione: va verso uomini ammalati di lavoro, che inseguono il successo, e come tutti possiamo ammirare, è un deserto di valori. La vita si impreziosisce perchè l'uomo è fatto per gli altri uomini, e con loro può condividere la propria esistenza: lo stesso Einstein si pentì, nei suoi Pensieri sparsi, di aver dimenticato per un momento il fine ultimo della vita, in favore dello studio.

Dopo le sette fatiche della Psiche, ci si potrebbe aspettare qualche tempo di riposo: no, siamo inossidabili stakanovisti. Esoneri dopo Natale, esoneri il giorno dopo di Pasquetta, esoneri il 2 Maggio e così via. Ce n'è uno per ogni festività, anche Halloween, Carnevale e la Liberazione, e Mi perdoni per l'ardito accostamento.

Allora Le dirò, da uno studio emerge che ben l'80% degli studenti accademici soffre di patologie dovute allo stress, come gastrite da reflusso gastro-esofageo, ed in casi particolari anche di piccole nevrosi ed alopecia. Lo stato d'ansia invece è il comune denominatore, e sembra essere la malattia del terzo millennio.
Non vorrei che si giungesse ad un fenomeno curioso quanto disarmante, quale l'hikokomori: i ragazzi giapponesi hanno cominciato a percepire la propria vita come fatta di nascita, studio e ricerca. Il risultato è che si chiudono in camera per mesi, senza uscire, chiedendo ai genitori di lasciargli il cibo sulla porta, che aprono solo quando non ci sono. Per dare un senso a quella vita, si rifugiano nella tecnologia, e non nei rapporti umani. Ora, è facile capirere che non è una bella prospettiva, tuttavia è reale.



Credo che abbia ormai capito la situazione, e forse il mio scritto Le sarà sembrato drastico, ma è anche peggio di così. E' ovvio che non intendo proporre una università fatta di vacanze, divertimento e bei voti, ma orari ragionevoli e tempi proporzionati alla qualità dell'apprendimento: l'impegno costante nello studio è fondamentale, ma imparare mille formule per dimenticarle il giorno dopo non serve a nulla ed a nessuno, ci vuole qualità ed esercizio.

Passiamo ora ad un pò di idee operative. E' assodato che il problema principale è il tempo che si ha a disposizione per assimilare i numerosi concetti che ci vengono propinati giornalmente. Si è presupposto che ogni lezione di un corso generi 2-3 ore di lavoro a casa, ed è un'ipotesi alquanto sbagliata, perchè leggere un libro di 500 pagine in due settimane non significa averlo studiato, come fare un esercizio di ogni tipologia non significa saperne risolvere. In realtà il tempo necessario per capire tutto quel che c'è dietro ad una lezione è di almeno 4-5 ore, e 3 materie (se non 4) per 4 ore fa 12, ma purtroppo la giornata ne dura 24.

Per completare adeguatamente i programmi si potrebbero aggiungere alcune ore di lezione, ma sarebbe più utile di esercitazione, perchè arrivati al terzo anno non si ha ancora la dimestichezza necessaria con fondamentali strumenti quali le trasformate (nel nostro caso Fourier docet), ed in particolare i fenomeni aleatori, vera pietra dello scandalo.

O anche più ore in laboratorio: non è difficile, basterebbero delle visite per la conoscenza delle attività di ricerca che si svolgono nella facoltà, che servirebbe anche da orientamento per la tesi. Nella visita verrebbe illustrato il campo di ricerca ed il funzionamento degli strumenti, anche senza partecipare attivamente.

Si dovrebbe rendere possibile uno studio più intensivo dell'ambiente MatLab, strumento indispensabile per un Ingegnere delle Telecomunicazioni, con uno laboratorio in cui è possibile applicarsi in problemi e in cui sia possibile consultare quei costosi manuali, che sono proibitivi per uno studente. Il discente si integrerebbe meglio nell'ambiente, iniziando a conoscere i Docenti, e perchè no, anche dandogli una mano in lavori semplici o di routine.

Si dovrebbe evitare di accalcare gli scritti utilizzando ad esempio anche l'aula 1, che potrebbe permettere lo svolgimento di ulteriori 4 esami al giorno, con ovvio snellimento delle procedure di assegnamento delle aule, considerata anche la sua grande capienza.

Altra soluzione potrebbe essere la partenza dei corsi a scaglioni, con scadenze fisse: nel senso di un esonero esattamente a metà corso, in modo che essendo questi scaglionati capitino uno nella settimana 5, quello del corso B nella 6, quello del corso C nella 7. Questo in modo anche da alleviare le code che si generano nella gestione delle aule, perchè se applicato a più corsi, un numero minore di scritti settimanali va a distribuirsi sullo stesso numero di aule.

Si potrebbe pensare di riorganizzare i corsi su base trimestrale, come in altre Università, in modo da garantire agli studenti almeno sereni periodi di vacanza durante le festività, visto che gli esami di fine trimestre capiterebbero subito prima di Natale e Pasqua. Ma questo presuppone di dover anche cambiare di nuovo tutti i programmi e le dispense preparate dai professori, il che forse risulterà complicato.

Infine si dovrebbero migliorare i collegamenti tra i professori, in modo che quest'ultimi abbiano un quadro completo delle effettive conoscenze acquisite nei corsi precedenti dagli studenti che incontreranno, in modo anche da evitare ripetizioni nei programmi, come ad esempio la trasformata di Laplace spiegata in almeno 4 corsi diversi, ma soprattutto in modo da poter sopperire ad eventuali lacune. E' ovvio che i professori che andranno a compilare questo genere di rapporto dovranno indicare chiaramente i punti deboli del gruppo di studenti, seguendo criteri obiettivi.



Concludendo, e mi perdoni se mi sono dilungato, le cito il pensiero di un altro professore, Alberto Berretti, che propone nella pagina iniziale del suo sito una considerazione di Sean Butler (da Irrelevant Pages): "Certo lo straordinario sviluppo del giornalismo, e anche il fatto che le nostre scuole mirino a incoraggiare la mediocrità, e non a fini piú elevati, deriva dal nostro inconscio riconoscimento della necessità di reprimere ogni esuberanza nello sviluppo mentale invece di incoraggiarlo. [...] Indubbiamente è proprio ciò che fanno i nostri corpi accademici, e lo fanno con tanto maggior successo in quanto non se ne rendono conto. Credono di stimolare l'assimilazione e la digestione mentale quando in realtà non fanno altro che limitare la reattività del pensiero...".

La ringrazio anticipatamente per l'attenzione, assicurandoLe la mia disponibilità per qualsiasi chiarimento o discussione. Distinti saluti,

Marco Infussi
Via XX Settembre, 31
03013 - Ferentino - Fr
3480121343
wet.graphics@tin.it
 
di piko! (del 06/04/2003 @ 11:29:45, in io contro tutti, linkato 1970 volte):.

in pieno fervore, dopo aver scritto a mezzo mondo, ci provo anche con la epson, con una richesta ragionevolissima. cosa accade? nulla. nessuna risposta. bel customer care! ed io scemo che ho sempre scelto epson. e non è l'unico caso! allora dici: mi iscrivo ad una associazione dei consumatori e li faccio piangere. eh no, prima PAGHI l'associazione dei consumatori, con mille tariffe assurde, abbonamenti, sottoscrizioni eccetera, poi se la tua causa gli sta a cuore magari rimedi qualcosa.

non ho mai invidiato gli americani, ma le loro associazioni dei consumatori davvero hanno i mitra in mano. è conseguenza del loro sistema legale: l'avvocato intenta una causa enorme, e ci prende una percentuale sopra. non è come qui, che devi pagar tu l'avvocato e se va male hai buttato 50 milioni e dieci anni. il sistema è tutto da rifare.


stimatissima epson italia,

vi scrive un vostro cliente, a voi fedele già dai tempi in cui la qualità si misurava ad aghi e colonne. non ho mai voluto saperne di prodotti che non fossero epson.

ultimamente però sono rimasto decisamente amareggiato: ho acquistato la bellezza di undici (11!) vostre stampanti, e le ho viste rompersi senza rimedio una dopo l'altra.

ho contattato i rivenditori, ma nessuno vuole saperne nulla di riparazioni. mi sono recato al centro assistenza della mia zona, ma l'unica risposta è stata che andavano buttate, perchè al posto di ripararle conveniva comprare lo stesso modello nuovo.

vi dico una cosa: la mia epson lx-400 funziona ancora adesso, con tutto che ha lavorato in condizioni penose. due stylus color 600, una stylus color 740, tre c20-c22, due c-44, sono finite invece in cantina, dopo nemmeno un anno dall'acquisto.

per non parlare poi delle cartucce: ho speso cifre esorbitanti per comprarle sempre originali, per poi doverle sistematicamente buttare perchè la stampante si rompeva. e sempre con lo stesso messaggio: luci lampeggianti alternativamente, e "alcune parti della stampante hanno esaurito il loro ciclo vitale".



a me sembra una bella presa in giro.

in primis, dimenticarsi della qualità di produzione di un tempo, costruendo stampanti programmate per rompersi dopo un certo periodo. e non negate che ne siete consapevoli, perchè moltissimi miei amici e conoscenti hanno avuto gli stessi problemi!

in secondo luogo, è una presa in giro vendere le macchine a prezzi stracciati, per rifarsi sui materiali di consumo.

infine, scherzetti come la mancanza di cavi usb forniti con la stampante fanno innervosire il consumatore. non consideriamo poi un servizio di assitenza che fa il gioco della casa madre, richiedendo troppo per la riparazione, e consigliando di buttare la macchina che si è dovuta peraltro trasportare a proprie spese.

il bello è che faccio anche parte dell'epson club, che garantirebbe agevolazioni ai clienti abituali, fatto mai verificatosi. ho ricevuto almeno tre club epson card (una anche con cognome "inpussi", invece che "infussi"), tuttavia anche esibendola non ho ottenuto nessuna attenzione particolare.



allora ragioniamo su una situazione che è comune.
un qualsiasi cliente che abbia dieci stampanti rotte consecutivamente per lo stesso motivo, con buona volontà se le carica dal suo paesino per portarle a sue spese fino a roma (il centro di assistenza più vicino). fin qui si può esser anche disposti, in fin dei conti sono ben dieci!
ma se poi ci si sente dire che vanno buttate, e soprattutto che si devono spendere altri soldi per un prodotto che si possiede già in innumerevoli versioni, allora tutta la storia diventa un affronto!

viene si spontaneo ricorrere ad associazioni di consumatori, con conseguenti pessime figure da parte della ditta produttrice.

eppure, eccomi qui, fedelissimo, a voler acquistare una laser (almeno tagliamo la testa al toro).

quel che più mi urta è che il gioco da voi perpetrato è rivolto ai piccoli consumatori, che non avendo voglia di fare questo genere di pellegrinaggi, si tengono la inutile stampante rotta a casa. e questo non è affatto corretto.



visto che un'azienda delle vostre dimensioni dovrebbe tener bene in considerazione il customer-care, credo proprio di poter richiedere quantomeno la riparazione, o la sostituzione delle mie stampanti, visto che mi servono per lavoro. o, in caso di vostra somma magnanimitò, sostituirle tutte con una laser decente, vista anche la perseveranza con cui mi servo dei vostri prodotti.

mi spiace dirlo, ma dovrò altrimenti rivolgermi ad una delle tante associazioni che tutelano i consumatori, immaginandomi già seduto sul rosso divanetto di "mi manda raitre", con tutte le mie belle stampantine al seguito.



ringrazio per la cortese attenzione, certo di una vostra celere ed effettiva risposta.

con stima,



marco infussi
 
di piko! (del 24/10/2002 @ 23:24:40, in io contro tutti, linkato 1720 volte):.

Un modo nuovo di scoprire
“Il Giardino delle Rose Blu”


In varie riunioni del gruppo di lavoro si è evidenziata l’esigenza di far conoscere di più e meglio, in primo luogo ai giovani, l’iniziativa del Giardino delle rose blu.
Per cercare d’incontrare quanti più giovani possibile, in un ambiente opportuno, si è pensato di proporre un incontro con le scuole medie superiori, in particolare con gli studenti degli ultimi due anni di corso.
Alla fine d’Ottobre è stata inviata a tutte le scuole medie superiori della provincia di Frosinone, comprese le loro sedi distaccate, copia della lettera che segue.
In essa si è proposto un incontro articolato in modo da non intralciare il normale svolgimento del percorso didattico: le scuole stesse programmeranno gli incontri nelle date più opportune previ accordi con i volontari.
Si pregano docenti, studenti ed operatori scolastici a vario titolo, di sollecitare gli incontri auspicati sensibilizzando personalmente gli operatori scolastici che hanno funzioni di responsabilità e, quindi, decisionali.

Marco Infussi



Prot. N° 58 Arnara 24/10/2002


AL DIRIGENTE SCOLASTICO

p.c. Dirigente Amministrativo
Collegio dei Docenti
Consiglio d’Istituto

Oggetto: sensibilizzazione degli studenti
al valore del volontariato


Nell’ambito dell’apertura della Scuola alle problematiche ed ai valori del mondo esterno, si propone alla S.V. l’attuazione di un incontro – dibattito con l’associazione di volontariato “Il giardino delle rose blu”.
L’associazione, costituita da giovani provenienti da molte regioni d’Italia, si interessa dell’assistenza e del recupero psico-motorio di bambini affetti da malattie genetiche.
Attualmente i volontari prestano la propria opera presso l’Ospedale Pediatrico di Gornja Bistra (Croazia) che ospita 110 bambini con diverse patologie d’origine genetica.
L’incontro è indirizzato agli studenti delle ultime due classi del corso degli studi medi superiori; per le scuole con sedi staccate si prega di estendere l’invito alle stesse.
L’intento è quello di mostrare ai giovani un volto della realtà che, anche se doloroso e per questo spesso nascosto agli occhi dei più, è illuminante sui valori di dignità e rispetto connaturati con ogni persona, sulla capacità d’amare e di essere amati che è una prerogativa caratterizzante ogni essere umano anche il più debole e, apparentemente, fornito di una vita solo vegetativa.
La struttura dell’incontro, con non più di cinquanta studenti per volta, potrà esser la seguente:
1. presentazione dell’associazione (10 minuti)
2. visione di una videocassetta, illustrativa del progetto, registrata nello scorso Agosto 2002 presso l’Ospedale di Gornja Bistra (20 minuti)
3. testimonianza dei volontari (10 minuti)
4. dibattito con gli studenti presenti (20 minuti).
Desiderando non intralciare la normale attività didattica, la data dell’incontro potrà essere stabilita di comune accordo rivolgendosi, possibilmente, a gruppi di due classi alla volta.
Si ringrazia per l’attenzione e, sperando che questa proposta d’apertura verso le necessità dell’altro (presentato, ai vostri studenti, da coetanei non da organi istituzionali) sia colta dalla S.V. in questo periodo storico in cui gli autentici valori della solidarietà sono spesso posti in secondo piano da interessi personali o di gruppo, si porgono distinti saluti.

Ermanno D'Onofrio
 
di piko! (del 10/01/2002 @ 11:34:46, in io contro tutti, linkato 1641 volte):.

all'attenzione de

il magnifico rettore prof. finazzi agrò

il presidente della facoltà di ingegneria, prof. la bella

università degli studi di tor vergata

roma

oggetto: petizione per necessari ma economici lavori per il complesso sogene+pp1/pp2

orgoglioso di veder finalmente realizzati presso i nuovi edifici i nuovi laboratori, le uscite di sicurezza, nuove aule studio e le aiuole, insieme ad altre opere di manutenzione, vorrei sottolineare la necessità di un semplice intervento nella zona retrostante al pp1.

i due cancelli che portano all'esterno, verso via di orti poli e verso le case popolari (da non confondere con i due davanti agli impianti sportivi, a cui si accede dal parcheggio alla destra dell'ingresso al complesso), sono frequentemente utilizzati dagli studenti, poichè permettono di raggiungere velocemente il quartiere residenziale retrostante al pp1, che è vastamente occupato dai ragazzi che studiano presso la nostra accademia.

giunta però la stagione invernale, con le relative pioggie, detti passaggi diventano irrimediabilmente impraticabili per il fango, e molti studenti si trovano impossibilitati ad attraversarli, non volendo correre il rischio di scivolare o semplicemente di sporcarsi, cosa che peraltro è inevitabile, specialmente di sera visto che la zona non è illuminata.

per il terzo anno consecutivo rinnovo la mia proposta, in passato pubblicata su universitor.it e sui giornali studenteschi, affissa nelle bacheche, ed inviata all'email per i disservizi del sito ing.uniroma2.it, ma mai nemmeno considerata.

come studente ed ambientalista, che preferisce un pò di moto al traffico congestionato, ed a nome di tutti i pedoni che utilizzano quei due cancelli per raggiungere l'università, richiedo una semplice gittata di cemento, per coprire quanto basta la terra nei dintorni dei cancelli, almeno per permettere il passaggio senza sporcarsi.

nello specifico ho preparato due disegni esplicativi: per il cancello che porta a via di orti poli basterebbe cementare tutta la piccola discesa di terra; per l'altro cancello, quello retrostante gli impianti sportivi, sarebbe invece necessario asfaltare o cementare l'intera area, in modo da poterla trasformare in un parcheggio supplementare per l'estate (quando nemmeno la gigantesca capienza di sogene sopporta l'affluenza di automobili), e se possibile (ma sarebbe di fondamentale importanza) anche la piccola stradina che finisce con tre scalini (ovviamente di terra) nello spiazzo retrostante, verso le case popolari che danno (dalla parte opposta rispetto al pp1) su via di carcaricola.

mi raccomando di evitare la costruzione di scalini, che oltre ad essere una barriera architettonica per i disabili (altro tema su cui mi batto, e su cui invito a porre maggiore attenzione nel nostro ateneo), sono anche di impedimento ai tanti che d'estate preferiscono la bicicletta.

stesso ragionamento andrebbe fatto poi anche per il passaggio dalla fermata del 20 ai nuovi edifici, fatto che non mi riguarda direttamente, ma che espongo poichè mi sono fatto portavoce di più studenti. credo non sia una richiesta impossibile, anche perchè tutti i giorni vedo camion carichi di sacchi di cemento impegnati nella costruzione del nuovo edificio di ingegneria: il cemento quindi c'è, i mezzi pure, gli uomini...una giornata di lavoro in più.

concludendo vorrei aggiungere una nota comune a tutte le facoltà: andrebbero piantati più alberi, molti più alberi. abbiamo la fortuna di studiare in una zona così ricca di verde, ed è piacevolissimo, ma se vogliamo farla diventare anche un centro di ritrovo per gli studenti, come di certo ora non è, basterebbe un pò di ombra per le stagioni calde.

la ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione, certo di ottenere una qualche risposta,

marco infussi



oggetto: proposta per installazione permanente arte presso i nuovi edifici

già da qualche tempo covo il desiderio di poter riempire gli spazi vuoti e grigi dei nuovi edifici con dell'arte. avevo quindi intenzione di preparare una serie di opere, di cui le due principali sono già progettate nei dettagli, da installare permanentemente nell'edificio delle aule.

il posto più adatto mi sembra il primo piano, dal quale si accede all'aula 1 e 2, quelle di maggior capienza.

i vantaggi sarebbero duplici: considerato che l'aula 1 è spesso sede di convegni, si creerebbe un ambiente culturalmente più raffinato, visto anche il tono di rinnovata classe che danno le aiuole ad essa antistanti. si darebbe inoltre un tocco di colore all'ambiente, per la verità un pò deprimente, in cui per ora studiamo noi futuri ingegneri. le opere saranno così anche protette dal sole e da eventuali interventi di studenti poco disciplinati, e quindi potranno durare nel tempo.

le installazioni saranno posizionate negli spazi vuoti tra le porte delle suddette aule che, comunicando con i livelli sottostante e soprastante, permetteranno di dimensionarle adeguatamente per essere visibili da tutti e tre i piani.

considerata l'importanza che riveste per me questo progetto, richiedo un incontro con un responsabile per discuterne, presentando le idee ed esponendo problematiche legate alla realizzazione, altrimenti basterà un email in cui semplicemente si rifiuta la proposta.

la saluto cordialmente,

marco infussi

 
di piko! (del 05/10/2001 @ 22:15:23, in io contro tutti, linkato 1632 volte):.

Oratorio San Valentino

AMBITO : ANIMAZIONE

Suddivisione attività per fasce
Si è valutata una possibile suddivisione in quattro squadre, che si contenderanno un titolo per tutto l’anno, eventualmente anche nel campo scuola estivo, comprendenti tutte e tre le fasce d’età;
oppure le tre fasce potranno seguire percorsi separati, con conseguenze su un eventuale camposcuola che sarà riservato ad una o al massimo due fasce, cercando di evitare l’eccessiva confusione creatasi a Canneto.

Scansione temporale delle attività
Si potrebbe dedicare la prima settimana di ogni mese all’animazione, la seconda alla carità, la terza allo sport e la quarta alla cultura, visto che la spiritualità interverrà comunque nell’organizzazione delle giornate. Oppure una due giorni (Sabato-Domenica) al mese per un ambito (cosa che si protrarrà così per cinque mesi).

Apertura nei confronti delle attività organizzate da altri
Sarà fondamentale la collaborazione con altre parrocchie (S.M.Maggiore, S.M.Cavalieri Gaudenti, M.Fatima), associazioni (Gabbiano) o enti (Legambiente): è importante non chiudersi in se stessi ora che ci troviamo a lavorare autonomamente, dopo un anno di attività che ha promesso bene (vedi l’esperienza del Camposcuola a Canneto e il bel gruppo creatosi).

Eventuali idee per il programma per l’anno 2001/2002

Attività manuali
Ad esempio lavori con Das, pittura, collage, pasta sale … verranno messi in palio per l’annuale Pesca Di Beneficienza oppure venduti ad offerta libera, o anche semplicemente consegnati ai genitori.

Gioco notturno a Ferentino
Memori dell’esperienza del Camposcuola a Canneto (qualcuno anche di quella dell’anno precedente a Ponticelli) e viste le grandi richieste di tutti i ragazzi, potremmo organizzarne uno dalle nostre parti, non necessariamente in centro … l’attività però (con ogni probabilità) sarà riservata ai più grandi, visto che i genitori non saranno disponibili a lasciare i propri figli di notte…

Battaglia d’acqua a Ferentino
Che sarebbe l’equivalente del gioco notturno, ma per i più piccoli. Con la vernice al posto dell’acqua, come previsto al Camposcuola. Da realizzare di giorno, nel primo pomeriggio, per Maggio-Giugno 2002.

Caccia al tesoro con raggio d’azione molto vasto, diciamo per Ferentino e campagna
Da realizzare con i genitori, ad esempio in squadre da cinque che si spostano in macchina oppure da quattro (o anche due) con gli scooter. Durerà tra i tre e i cinque giorni, magari con orari di gioco stabiliti. Ci saranno da risolvere enigmi piuttosto complicati o da trovare oggetti nascosti in aree piuttosto vaste: sarà un gioco per i più grandi dove servirà grande ingegno. Potrebbe essere esteso anche alle medie, ed eventualmente alle elementari con attività che solo i più piccoli possono svolgere.

Una giornata dedicata a particolari giochi
Per socializzare potrebbe essere utile, ad esempio, il gioco (Castellina Marittima) in cui si doveva fare un lungo percorso bendati (un’ora di cammino) e ci si doveva fidare della guida. Oppure il gioco delle azioni strane stabilite ad un certo orario, magari di contorno ad una giornata di animazione.

Ricorrenze e feste
Halloween: una festa in maschera, dove andremo a bussare in giro per le case con “Dolcetto o scherzetto?”
Carnevale: festa di sera, in maschera con gara di vestiti originali (fatti dai ragazzi a casa, magari scelti ad estrazione in oratorio…).

Giornate di animazione e solidarietà
Al Piccolo Rifugio o alla Casa Famiglia, potrebbe essere la giornata dei giochi particolari, così mentre si fa del bene ci si diverte e si socializza.
Altre proposte (anche differenti ambiti)
Conoscere Ferentino: Arte – Cultura - Tradizione
Visita in Biblioteca
Una giornata al cinema
Classica recita annuale (meglio se più di qualcuna, vagliare una collaborazione con GAT)
Balli di gruppo
Karaoke
Comprare sussidi per seguire una storia già pronta
Coordinamento con il Gabbiano
Lavori forzati di ristrutturazione Oratorio
Torneo di calcetto per le elementari (squadre maschili o miste)
Torneo di pallavolo per le elementari (squadre femminili o miste)
Torneo di tennistavolo
Squadra di calcetto, pallavolo, tennistavolo e tennis dell’Oratorio con amichevoli durante tutto l’anno
Collaborazione con l’Associazione Culturale “Il Cartello”
Attività anche per gli animatori, e per trovarne di nuovi che non bastano mai

Città dei Ragazzi
Una nota particolare va a questa attività che l’anno scorso ha avuto pochissimo seguito tra animatori (3-4) e ragazzi (5-10) dell’oratorio. La CDR potrebbe essere quest’anno diocesana, e visto che sarà coordinata congiuntamente con la Vicaria di Ferentino, Associazione il Gabbiano e almeno tre parrocchie sarebbe il caso di partecipare attivamente e in massa, e soprattutto di inserire la sua storia tra le nostre attività (magari raccontarla negli ultimi dieci minuti di buco prima di chiudere il sabato). La storia potrebbe proseguire anche nel GrEst 2002. Quindi cerchiamo di non caricare troppo gli animatori durante il mese per concentrarci sulla CDR a cui partecipano più parrocchie. Ciò potrebbe anche farci comodo per ampliare la sfera di influenza dell’oratorio, oppure per reclutare nuovi animatori, o anche nuovi iscritti per il camposcuola o per l’anno prossimo.

Oratorio San Valentino

AMBITO : ANIMAZIONE
PROGRAMMAZIONE PER L’ANNO 2001 / 2002

Suddivisione attività per fasce
Le quattro squadre, che si contenderanno il titolo per tutto l’anno, eventualmente anche nel campo scuola estivo, comprenderanno tutte e tre le fasce d’età; in alcuni casi le tre fasce seguiranno percorsi separati. In questo modo un eventuale camposcuola sarà riservato ad una o al massimo due fasce, in modo da evitare l’eccessiva confusione creatasi a Canneto.

Scansione temporale delle attività
La seconda settimana di ogni mese sarà dedicata esclusivamente all’ambito dell’animazione. Ci saranno anche 1/2 due-giorni (Sabato-Domenica) con date da stabilirsi durante l’anno. Il calendario sarà il seguente:

13-14 ottobre 2001 Festa dell’Oratorio
27 ottobre 2001 Festa Di Halloween
10-11 novembre 2001 XXX
8-9 dicembre 2001 Giornata Della Creatività - dedicata alle attività manuali
12-13 gennaio 2002 Gioco Notturno
9-10 febbraio 2002 XXX
9-10 marzo 2002 XXX
13-14 aprile 2002 Giornata Di Animazione E Solidarietà
11-12 maggio 2002 Caccia Al Tesoro Con I Genitori
8-9 giugno 2002 Battaglia D’Acqua A Ferentino - due-giorni
Qualche data potrebbe coincidere con altre attività

Apertura nei confronti delle attività organizzate da altri
Ci si è già attivati per la collaborazione con S.M.Maggiore e S.M.Cavalieri Gaudenti, e con l’associazione Il Gabbiano, in queste attività:
- Città Dei Ragazzi
- Partecipazione delle altre parrocchie alle due-giorni organizzate dall’Oratorio San Valentino
- Partecipazione dell’Oratorio San Valentino alle giornate organizzate delle altre parrocchie

Programma per l’anno 2001/2002
Festa Dell’Oratorio
Per l’apertura delle attività per l’anno 2001-2002. Da organizzare al più presto con l’aiuto di tutti gli animatori che dovranno dare una dimostrazione delle attività del proprio ambito.
Festa di Halloween
Halloween: una festa in maschera, dove andremo a bussare in giro per le case con “Dolcetto o scherzetto?”
Carnevale: festa di sera, in maschera con gara di vestiti originali (fatti dai ragazzi a casa, magari scelti ad estrazione in oratorio…).
Giornata Della Creatività
Dedicata alla realizzazione di lavori con Das, pittura, collage, pasta sale … verranno messi in palio per l’annuale Pesca Di Beneficienza oppure venduti ad offerta libera, o anche semplicemente consegnati ai genitori. I più grandi invece potrebbero dare una mano nella ristrutturazione dell’Oratorio.
Gioco notturno a Ferentino
Attività riservata ai più grandi, visto che i genitori non saranno disponibili a lasciare i propri figli di notte…un eventuale orario potrebbe essere quello delle 18:00 – 21:00 di inverno. Il problema sta dove realizzarlo, si potrebbe mettere a disposizione una casa di campagna, magari seguirà un pizza tutti insieme. Potrebbe essere aperto comunque anche agli animatori!
Giornata di animazione e solidarietà
Al Piccolo Rifugio o alla Casa Famiglia, con la partecipazione dei genitori, per avviare una campagna di sensibilizzazione verso i problemi sociali.
Caccia al tesoro con i genitori
Da realizzare con i genitori, ad esempio in squadre da cinque che si spostano in macchina oppure da quattro (o anche due) con gli scooter. Durerà due giorni, magari con orari di gioco stabiliti: il sabato dalle 16:00 alle 19:00/20:00,la domenica dalle 12:00 alle 17:00. Ci saranno da risolvere enigmi complicati o da trovare oggetti nascosti in aree piuttosto vaste: sarà un gioco per i più grandi dove servirà grande ingegno. Potrebbe essere esteso anche alle medie.
Battaglia d’acqua a Ferentino
Con la vernice al posto dell’acqua, come previsto al Camposcuola. Da realizzare di giorno, nel primo pomeriggio, ad esempio a Pontegrande (dove dobbiamo cercare di recuperare iscritti), o nel capo del Seminario o addirittura nel Centro Storico di Ferentino, previa autorizzazione delle Autorità.

XXX: sta per una giornata in cui non sono state fissate particolari attività. Il programma verrà ulteriormente sfoltito in modo da non aggiungere troppi impegni mensili per l’Animazione.

Città dei Ragazzi
Una nota particolare va a questa attività che quest’anno sarà coordinata congiuntamente con la Vicaria di Ferentino, Associazione il Gabbiano e le parrocchie. Si parteciperà attivamente e in massa, e la sua storia sarà inserita tra le nostre attività (magari raccontandola negli ultimi dieci minuti di buco prima di chiudere il sabato). La storia potrebbe proseguire anche nel GrEst 2002. Ciò potrebbe anche farci comodo per ampliare la sfera di influenza dell’oratorio, oppure per reclutare nuovi animatori, o anche nuovi iscritti per il camposcuola o per l’anno prossimo.

Ulteriore riduzione delle attvità
Le attività su cui ci concentrerà maggiormente saranno comunque:

13-14 ottobre 2001 Festa dell’Oratorio

8-9 dicembre 2001 Giornata Della Creatività - dedicata alle attività manuali

13-14 aprile 2002 Giornata Di Animazione E Solidarietà

11-12 maggio 2002 Caccia Al Tesoro Con I Genitori

8-9 giugno 2002 Battaglia D’Acqua A Ferentino - due-giorni
 
di piko! (del 03/09/2001 @ 23:20:09, in io contro tutti, linkato 1623 volte):.

Oratorio San Valentino

L’Oratorio San Valentino, dopo il Campo Delle Alte Vette a Canneto (estate 2001), riparte rinnovato e meglio organizzato per la nuova avventura dell’anno 2001-2002.

L’Oratorio è un importante centro di aggregazione giovanile, che svolge funzione educativa, sociale e formativa nell’accompagnamento della crescita armonica dei minori, degli adolescenti e dei giovani. Infatti, far parte di un gruppo e possedere un proprio spazio sono due tra le massime aspirazioni di ogni ragazzo, e al tempo stesso sono due esigenze profonde del processo evolutivo di crescita. A ciò si unisce l’esigenza di accogliere proposte interessanti per vivere con forte impegno alcune grandi esperienze come l’incontro con Dio, la solidarietà, il confronto con il gruppo e con alcuni modelli positivi, l’amicizia, l’amore, la crescita. E’ proprio qui che si inserisce l’attività dell’Oratorio; infatti molto spesso è proprio la mancanza di una proposta concreta ed allettante a rendere “snervati” e quasi apatici i bambini e i giovani che vivono nel mondo di oggi.
L‘ Oratorio diventa quindi luogo d’incontro ed esperienza che racchiude nel suo essere tutti i punti finora evidenziati. Ed è proprio per questo che l’opera per la quale educa l’oratorio è l’evangelizzazione della gioventù intesa come sviluppo della fede e della vita cristiana, centro e anima di ogni valore. Oggi l’Oratorio è una missione nel mondo giovanile finalizzata ad instaurare un dialogo di crescita a misura dei ragazzi. Ecco perché ancor prima della programmazione vera e propria è necessaria un’adeguata formazione di coloro che sono destinati ad essere animatori ed educatori. L’Oratorio appare così un’iniziativa missionaria senza confini, un movimento verso i bambini e i giovani per incontrarli dove essi si trovano fisicamente e psicologicamente a loro agio. Il movimento è soprattutto verso le frontiere e i margini religiosi, sociali ed umani. L’Oratorio basa il suo progetto su 5 dimensioni cui fa corrispondere le finalità delle suddette attività:
A.Dimensione educativa-culturale:
stimolare ed accompagnare un processo di educazione che liberi le possibilità creative della persona e favorisca l’inserimento critico nella società, facendo in modo che possieda tutte le caratteristiche necessarie per il rispetto e la collaborazione reciproca.
B.Dimensione “Evangelizzatrice- Catechistica”:
Fornire risposte adeguate a domande, dubbi e perplessità riguardanti la fede. Prospettare la positività di una vita di fede coerente e continua, e aprire le persone all’attenzione all’altro, alla carità e alla solidarietà, favorendo in questo modo l’incontro personale con Dio.
C. Dimensione associativa:
Favorire esperienze di vita di gruppo, sottolineare la corresponsabilità e il rispetto come dimensione da vivere ogni giorno.
D. Dimensione vocazionale:
Aiutare ed accompagnare i bambini e i giovani nella scoperta e realizzazione del proprio progetto di vita. Ognuno di noi è nato per realizzare qualcosa di unico che è la vocazione a cui è chiamato.

L’Oratorio educa inoltre il ragazzo al rispetto e alla collaborazione nell’ambito di un progetto comune. Tutte le attività sono volte a stimolare l’interesse che si fa ponte tra il ragazzo e il mondo circostante.
Il ragazzo comunica il suo interesse, che risponde ad un suo bisogno e a questo segue una risposta concreta. L’Animatore collocandosi fra il ragazzo e i suoi interessi, i suoi bisogni e la realtà circostante, deve saper essere un ottimo mediatore e fornire risposte adeguate, competenti ed entusiasmanti. L’animatore deve inoltre saper cogliere e valorizzare la voglia di vivere del ragazzo, quel desiderio di fare e conoscere che si esprime attraverso l’interesse e risponde a quei diversi meccanismi di crescita che sono i bisogni fondamentali a livello psico-fisico, intellettuale, affettivo, sociale, spirituale e religioso. Consapevoli del fatto che l’Oratorio sia un luogo per la crescita personale, una sorgente continua di nuove idee ed esperienze, un luogo dove poter trovare supporto e comprensione, una palestra per il confronto e una spinta per capire meglio se stessi, gli animatori tengono viva ormai da anni questa realtà nella convinzione che nel gruppo il ragazzo possa aumentare la coscienza di sé nella consapevolezza della propria unicità e della positiva differenza dagli altri. Non solo: ma anche che il ragazzo possa accrescere la capacità di adeguarsi e di collocarsi nella società attraverso una sempre maggiore individuazione personale che si esprime attraverso idee proprie e scelte autonome. In questo progetto educativo si collocano tutte le attività svolte dall’Oratorio durante l’anno 2000 - 2001.
La Parrocchia di S.Valentino ha, da sempre, un gruppo giovanile molto attivo ed unito. Le attività svolte riguardano i bambini ma anche i “ragazzi” di 20/30 anni.
Presso la sede dell’Oratorio, in Piazza Matteotti 10, si svolgevano durante la settimana incontri di formazione, gioco ed educazione per piccoli e grandi. Ogni anno i ragazzi si sono impegnati ad organizzare spettacoli teatrali in dialetto, che sono diventati ormai spettacolo fisso atteso con impazienza dai ragazzi stessi e dal pubblico ogni anno più numeroso. Non solo: l’impegno costante dei giovani si è visto anche negli spettacoli in italiano, nei balletti e nei canti organizzati nel periodo di Natale e Pasqua.
Da più di un anno tuttavia, gli animatori hanno deciso di organizzare in modo sistematico le proprie attività, al fine di estendere il proprio raggio d’azione per poter raggiungere coloro che, come gli extracomunitari, di solito vengono emarginati. Le attività svolte nell’anno 2000 - 2001 sono state innumerevoli e tutte finalizzate all’esperienza del campo scuola estivo a cui hanno partecipato circa quaranta animatori e cento bambini, tra cui coloro che, per mancanza di mezzi, non potevano rispondere alla quota di partecipazione, alcuni ragazzi affidati all’Oratorio dai Servizi Sociali del Comune di Ferentino e altri portatori di handicap. Quest’anno l’Oratorio ha suddiviso gli animatori in gruppi, ognuno dei quali si occupa di un ambito particolare. Gli ambiti in cui sono articolate le attività dell’Oratorio sono cinque: ANIMAZIONE, CARITÀ’, CULTURA, SPIRITUALITÀ’ e SPORT.
 
di piko! (del 10/03/2001 @ 23:18:32, in io contro tutti, linkato 1945 volte):.

Dipartimento Affari Strategici
Istituzionali e della Presidenza
Regione Lazio
via Rosa Raimondi Garibaldi n°7
00145 Roma





Oggetto: Domanda per finanziamenti ex articolo 3 della l. r. 13/ 2001 attività di oratorio o attività similari.




Io sottoscritto, don Radaele Di Torrice, nato a Ferentino il 5 Giugno 1920 ed ivi residente in Via Consolare 86, parroco della Parrocchia di S. Valentino sita in Piazza Matteotti, Ferentino (FR), in riferimento alla legge regionale del 13 giugno 2001 n° 13 : ” Riconoscimento della funzione sociale ed educativa degli Oratori ”, chiedo un contributo di £ 31.000.000 per la realizzazione delle attività programmate dall’Oratorio San Valentino, per l’anno 2001 - 2002. Allego alla domanda una relazione dettagliata sul territorio e il progetto comprensivo dei costi previsti.




Ferentino, Venerdì 28/9/2001 In fede





Recapiti telefonici :
Parrocchia San Valentino 0775244086
Don Radaele Di Torrice 0775244074


1. Relazione sul territorio

La Parrocchia S. Valentino sita nella Piazza principale del centro storico di Ferentino è da sempre attiva ed impegnata a promuovere la formazione educativa, culturale e spirituale dei bambini e degli adolescenti, nonché l’accoglienza e il sostegno dei disagiati.
L’attività dell’ente parrocchiale si svolge grazie all’impegno dei gruppi presenti e collaboranti nell’ambito di un progetto comune che non si ferma al coinvolgimento degli appartenenti alla parrocchia ma che si estende per molte attività anche a quelli delle altre parrocchie.
La Caritas parrocchiale si occupa costantemente dell’assistenza alle persone meno abbienti, della cure degli anziani soli, delle famiglie disagiate, soprattutto albanesi, nigeriani e ucraini. Per queste persone essa provvede non solo al sostentamento ma anche all’inserimento nel mondo de lavoro, all’istruzione dei figli assicurando così un degno tenore di vita. Molti sono coloro che si rivolgono alla parrocchia non solo per un aiuto materiale, che comunque non viene mai negato a nessuno, ma anche per un sostegno spirituale e non, in quanto essi possono sempre trovare qualcuno pronto ad ascoltarli e consigliarli, e ad offrire loro un appoggio morale, psicologico e se occorre spirituale. L’accoglienza è alla base del progetto pastorale della parrocchia di S.Valentino, tuttavia “accoglienza” non significa solamente essere aperti verso chi è uguale a noi ma soprattutto accettare chi è diverso da noi per cultura, religione, stato sociale, sempre nel pieno rispetto della persona e del suo grande valore come tale.
L’Oratorio S. Valentino rientra in perfetta linea nel progetto pastorale del parrocchia. Attivo ormai da anni, nel corso del tempo ha ampliato il suo raggio d’intervento ed esteso le fasce di età sulle quali operare, tanto che sono coinvolti nelle attività bambini dai cinque anni in su, adulti già affermati nel mondo del lavoro, ma anche le famiglie che troppo spesso vengono escluse nei progetti che riguardano i loro figli. A loro sono dedicati, oltre alle giornate organizzate dall’Oratorio con i bambini nelle quali essi possono giocare con loro e conoscere le loro attività, anche corsi di catechismo e lettura del vangelo tenuti dal Parroco. I giovani impegnati in attività oratoriali sono costantemente sotto l’assistenza spirituale di un sacerdote che possa essere per loro guida, esempio ed amico in ogni momento. A questo si aggiungono ovviamente i corsi annuali di catechismo per i bambini delle scuole elementari e medie, e di preparazione ai sacramenti della Comunione e della Cresima.



2. Progetto ed attività: anno 2001 - 2002

2.1 Introduzione e obiettivi

L’Oratorio è un importante centro di aggregazione giovanile, che svolge funzione educativa, sociale e formativa nell’accompagnamento della crescita armonica dei minori, degli adolescenti e dei giovani. Infatti, far parte di un gruppo e possedere un proprio spazio sono due tra le massime aspirazioni di ogni ragazzo, e al tempo stesso sono due esigenze profonde del processo evolutivo di crescita. A ciò si unisce l’esigenza di accogliere proposte interessanti per vivere con forte impegno alcune grandi esperienze come l’incontro con Dio, la solidarietà, il confronto con il gruppo e con alcuni modelli positivi, l’amicizia, l’amore, la crescita. E’ proprio qui che si inserisce l’attività dell’Oratorio; infatti molto spesso è proprio la mancanza di una proposta concreta ed allettante a rendere “snervati” e quasi apatici i bambini e i giovani che vivono nel mondo di oggi.
L‘ Oratorio diventa quindi luogo d’incontro ed esperienza che racchiude nel suo essere tutti i punti finora evidenziati. Ed è proprio per questo che l’opera per la quale educa l’oratorio è l’evangelizzazione della gioventù intesa come sviluppo della fede e della vita cristiana, centro e anima di ogni valore. Oggi l’Oratorio è una missione nel mondo giovanile finalizzata ad instaurare un dialogo di crescita a misura dei ragazzi. Ecco perché ancor prima della programmazione vera e propria è necessaria un’adeguata formazione di coloro che sono destinati ad essere animatori ed educatori. L’Oratorio appare così un’iniziativa missionaria senza confini, un movimento verso i bambini e i giovani per incontrarli dove essi si trovano fisicamente e psicologicamente a loro agio. Il movimento è soprattutto verso le frontiere e i margini religiosi, sociali ed umani. L’Oratorio basa il suo progetto su 5 dimensioni cui fa corrispondere le finalità delle suddette attività:

A.Dimensione educativa-culturale:
stimolare ed accompagnare un processo di educazione che liberi le possibilità creative della persona e favorisca l’inserimento critico nella società, facendo in modo che possieda tutte le caratteristiche necessarie per il rispetto e la collaborazione reciproca.

B.Dimensione “Evangelizzatrice- Catechistica”:
Fornire risposte adeguate a domande, dubbi e perplessità riguardanti la fede. Prospettare la positività di una vita di fede coerente e continua, e aprire le persone all’attenzione all’altro, alla carità e alla solidarietà, favorendo in questo modo l’incontro personale con Dio.

C. Dimensione associativa:
Favorire esperienze di vita di gruppo, sottolineare la corresponsabilità e il rispetto come dimensione da vivere ogni giorno.

D. Dimensione vocazionale:
Aiutare ed accompagnare i bambini e i giovani nella scoperta e realizzazione del proprio progetto di vita. Ognuno di noi è nato per realizzare qualcosa di unico che è la vocazione a cui è chiamato.

L’Oratorio educa inoltre il ragazzo al rispetto e alla collaborazione nell’ambito di un progetto comune. Tutte le attività sono volte a stimolare l’interesse che si fa ponte tra il ragazzo e il mondo circostante.
Il ragazzo comunica il suo interesse, che risponde ad un suo bisogno e a questo segue una risposta concreta. L’Animatore collocandosi fra il ragazzo e i suoi interessi, i suoi bisogni e la realtà circostante, deve saper essere un ottimo mediatore e fornire risposte adeguate, competenti ed entusiasmanti. L’animatore deve inoltre saper cogliere e valorizzare la voglia di vivere del ragazzo, quel desiderio di fare e conoscere che si esprime attraverso l’interesse e risponde a quei diversi meccanismi di crescita che sono i bisogni fondamentali a livello psico-fisico, intellettuale, affettivo, sociale, spirituale e religioso. Consapevoli del fatto che l’Oratorio sia un luogo per la crescita personale, una sorgente continua di nuove idee ed esperienze, un luogo dove poter trovare supporto e comprensione, una palestra per il confronto e una spinta per capire meglio se stessi, gli animatori tengono viva ormai da anni questa realtà nella convinzione che nel gruppo il ragazzo possa aumentare la coscienza di sé nella consapevolezza della propria unicità e della positiva differenza dagli altri. Non solo: ma anche che il ragazzo possa accrescere la capacità di adeguarsi e di collocarsi nella società attraverso una sempre maggiore individuazione personale che si esprime attraverso idee proprie e scelte autonome. In questo progetto educativo si collocano tutte le attività svolte dall’Oratorio durante l’anno 2000 - 2001.
La Parrocchia di S.Valentino ha, da sempre, un gruppo giovanile molto attivo ed unito. Le attività svolte riguardano i bambini ma anche i “ragazzi” di 20/30 anni.
Presso la sede dell’Oratorio, in Piazza Matteotti 10, si svolgevano durante la settimana incontri di formazione, gioco ed educazione per piccoli e grandi. Ogni anno i ragazzi si sono impegnati ad organizzare spettacoli teatrali in dialetto, che sono diventati ormai spettacolo fisso atteso con impazienza dai ragazzi stessi e dal pubblico ogni anno più numeroso. Non solo: l’impegno costante dei giovani si è visto anche negli spettacoli in italiano, nei balletti e nei canti organizzati nel periodo di Natale e Pasqua.
Da più di un anno tuttavia, gli animatori hanno deciso di organizzare in modo sistematico le proprie attività, al fine di estendere il proprio raggio d’azione per poter raggiungere coloro che, come gli extracomunitari, di solito vengono emarginati. Le attività svolte nell’anno 2000 - 2001 sono state innumerevoli e tutte finalizzate all’esperienza del campo scuola estivo a cui hanno partecipato circa quaranta animatori e cento bambini, tra cui coloro che, per mancanza di mezzi, non potevano rispondere alla quota di partecipazione, alcuni ragazzi affidati all’Oratorio dai Servizi Sociali del Comune di Ferentino e altri portatori di handicap. Quest’anno l’Oratorio ha suddiviso gli animatori in gruppi, ognuno dei quali si occupa di un ambito particolare. Gli ambiti in cui sono articolate le attività dell’Oratorio sono cinque: ANIMAZIONE, CARITÀ’, CULTURA, SPIRITUALITÀ’ e SPORT.



2.2 Mezzi ed attività

1) Ambito Animazione:
- I bambini verranno divisi per fasce di età in modo tale da seguire attività di formazione adeguate e rispondenti ai loro interessi. Tuttavia essi saranno anche divisi in quattro squadre fisse per tutto il corso dell’anno che si contenderanno la vittoria e il titolo finale nei giochi eseguiti insieme, al fine di favorire la socializzazione anche tra fasce di età diverse.
- Attività Manuali: lavori con das, sughero, pasta di sale, collage, pittura ecc. che verranno messi in palio nella pesca di beneficienza o consegnati ai genitori.
- Gioco Notturno: riservato ai più grandi, da svolgersi nelle strade del centro di Ferentino ma anche nella campagna.
- Caccia al Tesoro: da realizzarsi nella domenica di inizio delle attività dell’oratorio (14 ottobre) e nella domenica dedicata alle famiglie con il coinvolgimento degli stessi genitori.
- Festa di Halloween: 2 novembre, con la partecipazione dei più piccoli e con la realizzazione di maschere a tema da parte dei bambini stessi.
- FESTA DI CARNEVALE: organizzazione di una festa nel pomeriggio con giochi particolari per i più piccoli e di una festa per i grandi la sera con gara per il vestito più originale ed incoronazione del re e della reginetta della serata.
- BATTAGLIA D’ACQUA: da svolgersi nei mesi di maggio-giugno con l’utilizzo di acqua e vernice.
- Giochi vari: organizzati il sabato pomeriggio e la domenica.
- Citta’ dei Ragazzi: adesione a tale iniziativa interparrocchiale che potrebbe divenire nell’anno in corso diocesana.
- Week-end per i Ragazzi delle Superiori: in preparazione all’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù.
- Campo Scuola Estivo: con la partecipazione di tutti i bambini facenti parte dell’oratorio e l’inserimento di coloro che per qualche motivo non ne hanno fatto parte durante l’anno, allo scopo di ampliare lo spettro di azione dell’ente. Il progetto Campo Scuola prevede anche la partecipazione a titolo gratuito per chi non ha la possibilità di contribuire alla quota di partecipazione, per i portatori di handicap affidati alle attenzioni degli animatori, e per i bambini seguiti dai servizi sociali del paese. Il Campo Scuola si prefigura come una delle attività più importanti svolte dall’Oratorio in quanto permette agli animatori di vivere a stretto contatto con i bambini e di scoprire eventuali disagi che non si erano manifestati apertamente durante l’anno.

2) Ambito Carità:
- La carità è una virtù alla quale tutti dovremmo sentirci chiamati; l’essere caritatevole è qualcosa che fa profondamente parte del nostro essere cristiani, qualcosa che ci spinge a comportarci in un certo modo con il nostro prossimo.
- Piccolo Rifugio: giornate di animazione con i ragazzi disabili che permettano loro di vivere momenti diversi dal solito e che aiutino i bambini a venire in contatto con una realtà poco conosciuta: l’handicap.
- Istituto per Bambini ad Anagni: per continuare l’esperienza dell’anno scorso con questi bambini che si trovano a vivere una difficile situazione familiare con giornate di animazione ed accoglienza a Ferentino e visite settimanali all’istituto ad Anagni.
- Anziani: organizzazione di giornate di svago e animazione con gli anziani del luogo ma anche con quelli della Casa di Riposo per donare insieme ai bambini un sorriso a chi si sente solo e abbandonato.
- Istituto per Anziani a Ceccano: in continuità con l’attività di animazione svolta nell’anno 2000-2001, organizzazione di pomeriggi di giochi con le anziane signore con problemi psichici di tale istituto.
- Casa Famiglia Zona Roana: partecipazione dei ragazzi che vivono in questa casa famiglia alle attività dell’Oratorio e loro integrazione nel gruppo.
- Progetto “Giardino Delle Rose Blu”: partecipazione al progetto diocesano dell’allestimento di un campo permanente presso l’ospedale di Gornja Bistra, Croazia. Poiché molti animatori hanno già partecipato a campi di lavoro, condivisione e animazione presso tale struttura adibita alla cura di bambini affetti da malattie genetiche e quasi totalmente abbandonati dalle famiglie e conoscono la situazione ivi presente, l’Oratorio si impegna in prima persona anche al finanziamento di tale progetto con l’allestimento di pesche di beneficenza, lotterie e spettacoli di vario genere.
3) Ambito cultura
- Giornalino: realizzazione del giornalino da parte dei ragazzi di elementari, medie e superiori al fine di far conoscere le attività svolte dall’Oratorio e discutere temi che li coinvolgano.
- Cineforum: per bambini e ragazzi con la visione di film sui quali si possa intavolare una discussione costruttiva.
- Sala Computer: nella quale il bambino possa familiarizzare con tale mezzo di comunicazione e iniziare ad imparare a usarlo per fini scolastici.
- Sala Lettura e Studio: nella quale bambini e ragazzi possano studiare e leggere anche insieme. Interessante ed utile sarebbe anche la realizzazione di una biblioteca all’interno dell’Oratorio dal momento che la Biblioteca Comunale è stata chiusa.
- Sportello Didattico: per quei bambini che hanno bisogno di un ulteriore aiuto nello svolgimento dei compiti.
- Visita di Mostre e Musei.
- Spettacolo Teatrale in Occasione del S. Natale: per i più piccoli.
- Spettacolo Teatrale: per i ragazzi più grandi.
- Spettacolo Teatrale in Dialetto: per i ragazzi delle Medie.
- Ecologia: adesione alle iniziative promosse dalla Legambiente ed attività volte ad educare il bambino al rispetto dell’ambiente.

4) Ambito Sport
- Tornei di Basket, Pallavolo, Tennis-Tavolo e Calcio: interni all’oratorio ed interparrocchiali.
- Partite Genitori-Figli.
- Partite di Beneficienza
- Giochi Senza Frontiere.
- Maratona.
- Corsa Ciclistica.
- Lezioni di Basket, Calcio, Pallavolo, Tennis e Tennis-Tavolo: tenute dagli animatori durante la settimana.
- Lezioni di Ballo.

5) Ambito Spiritualità
- Corsi di Formazione: per animatori.
- Incontri Mensili di Preghiera: per animatori.
- Catechesi: per animatori e bambini.
- Lectio Divina.
- Adorazioni.
- Incontri con Uomini e Donne di Chiesa: per animatori e bambini.
- Conoscenza della Vita di alcuni Santi: attraverso la lettura di biografie e per i piccoli attraverso rappresentazioni teatrali.
- Conoscenza di Luoghi Sacri: attraverso visite in loco.
- Animazione delle Messe: cercando il coinvolgimento dei piccoli con canti, preghiere e doni da loro realizzati
- Realizzazione di una Cappella interna all’oratorio.



2.3 Costi

- MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEGLI IMMOBILI DA UTILIZZARE
COME LUOGO D’INCONTRO DEI MINORI:
£ 5.700.000


- ALLESTIMENTO CAPPELLA:
£ 2.000.000


- ALLESTIMENTO DI UNA SALA PER CINEFORUM:
£ 3.200.000


- CONTRIBUTO SPESE TRASPORTO PER VISITE D’ISTRUZIONE:
£ 4.400.000


- ACQUISTO DI UNA TELEVISIONE E DI UN COMPUTER:
£ 5.800.000


- SPESE DI SEGRETERIA:
£ 1.000.000


- MATERIALE PER ATTIVITA’ LUDICHE E RICREATIVE:
£ 3.600.000


- CONTRIBUTO PER LA PARTECIPAZIONE DEI BAMBINI CON PROBLEMI
ECONOMICI ALLE ATTIVITA’:
£ 5.300.000

___________________

£ 31.000.000
 
di piko! (del 25/05/2000 @ 23:12:15, in io contro tutti, linkato 1587 volte):.

Statuto

1) In data 25/05/2000 si è costituita, tra cittadini italiani, con sede in Ferentino Piazza MATTEOTTI n.10 l’Associazione - centro sociale - oratorio Parrocchiale denominata NN, ente non commerciale, senza fini di lucro ai sensi dell’articolo 36 c.c.
2) L’associazione non ha fini di lucro ed è apolitica;
3) L’associazione ha durata illimitata e raggiunge i seguenti obiettivi ( a titolo esemplificativo ma non esaustivo):
a) formare ed educare cristianamente i ragazzi, sia giovani che adulti, attuando piani formativi e preparando i sussidi necessari coordinandosi con tutte le realtà esistenti nella parrocchia ( catechismo, caritas, consiglio pastorale etc.) e l’intera Diocesi, aiutando e sostenendo tutte le varie realtà aggregative, enti, associazioni che perseguono e realizzano progetti educativi e formativi con gli stessi valori umani e cristiani per evitare e prevenire il disagio giovanile;
b) organizzare il tempo libero utilizzando i servizi offerti dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione sia pubblici che privati, tutti operanti nel territorio e, qualora ne facciano richiesta, intervenendo per il principio di solidarietà cristiana ed umana, alle attività da esse promosse;
4) L’anno sociale inizia con la prima Domenica del mese in cui inizia il catechismo denominata “ Festa dell’Oratorio” e termina la Domenica successiva al Sabato di chiusura del catechismo, mentre l’anno amministrativo coincide con l’anno solare e si chiude il 31.12 di ogni anno;
5) promuove in particolare la diffusione dei valori dello sport, del turismo, della musica, del teatro, dei linguaggi mass-mediali, del volontariato e delle formazioni professionali rivolgendosi a tutte le fasce di età, in una visione cristiana che pone dette attività come momento di crescita educativa, culturale e di maturazione della persona; corsi di formazione e di qualificazione. Organizza campi scuola, giornate di animazione, corsi di recupero scolastici, corsi per animatori, attività di ricreazione, fornisce aiuto e supporto all’attività pastorale della parrocchia anche all’uopo organizzando dibattiti,conferenze, incontri, coinvolgendo tutte le forze sociali esistenti nel territorio anche quelle laiche;
6) istituisce ambienti di socializzazione, di accoglienza e di servizi, cura e promuove il servizio sostitutivo civile e gli obiettori di coscienza coordinandosi con la Caritas Diocesana;
7) analizza, discute ed approfondisce le leggi ed i decreti a vario livello, soprattutto le delibere comunali;
8) l’associazione realizza i propri obiettivi dirigendosi a 3 (tre) fasce di età:
I fascia : oratorio ( fino a 18 anni )
II fascia: circolo giovanile ( 18-25 anni)
III fascia : circolo adulti- famiglie ( da 25 anni in su )
Ognuno può partecipare alle varie attività ( sport, musica, teatro etc.) senza alcuna differenza di età.
9) ogni fascia avrà un proprio responsabile che curerà la formazione e l’animazione e che durerà in carica 1 (un) anno.

Amministrazione ed organizzazione

10) L’Associazione è caratterizzata da un consiglio direttivo e da un’assemblea – rappresentata dai soci- che ne costituiscono gli organi;
11) l’assemblea dei soci è sovrana e come tale sovrane sono le sue deliberazioni;
12) l’assemblea dei soci, che è diretta da un Presidente e da un segretario che ne redige il verbale, procede all’elezione del consiglio direttivo e viene convocata almeno 2 (due) volte l’anno in via ordinaria in duplice convocazione ed 1 (una ) volta in via straordinaria in duplice convocazione, per eleggere il consiglio direttivo, la prima entro il per l’approvazione del bilancio consuntivo, la seconda entro il per l’approvazione del bilancio preventivo;
13) il consiglio direttivo verrà eletto, ed avrà una durata biennale, dall’Assemblea dei soci tra i quali avranno diritto al voto i soli maggiorenni che avranno pagato all’atto dell’assemblea regolarmente le quote d’iscrizione;
14) esse per la prima volta è indetta dal Parroco della parrocchia nei cui locali si costituisce la predetta associazione o in sua vece da un delegato con espressa delega scritta ed autenticata;
15) tutti i soci, maggiorenni, hanno i medesimi poteri d’intervento e di voto, sia che si deliberi in sede ordinaria che straordinaria;
16) tutti i soci minorenni non hanno diritto di voto, ma possono partecipare per dare loro una maggiore responsabilità all’interno dell’associazione e possono intervenire per questioni afferenti i loro ambiti di competenza;
17) i soci minorenni possono partecipare alle diverse attività anche con funzioni direttive;
18) il consiglio direttivo è composto da un Presidente eletto dall’assemblea dei soci, da un segretario e da un economo che gestisce il patrimonio dell’associazione eletti dal consiglio direttivo e da 8 membri e effettivi e dai responsabili dei diversi settori in cui è strutturata l’associazione e dai responsabili delle diverse fasce di età. Di contro sarà nominato il Collegio dei probiviri, composto da 3 (tre) persone maggiorenni di cui un presidente a cui sarà demandato il compito di risolvere le questioni controverse demandate dall’assemblea tramite il Consiglio direttivo.
19) i responsabili dei diversi settori, che possono essere anche minorenni, durano in carica 1 ( un ) anno;
20) il patrimonio dell’associazione è costituito dalle quote associative versate dai soci ordinari, da eventuali lasciti e donazioni provenienti da privati e da enti pubblici e privati, nonché provenienti da enti pubblici, territoriali o/e economici;
21) le quote associative, a seconda delle diverse fasce di età, saranno determinate dalla prima assemblea annuale dei soci;
22) per la modifica del presente statuto è necessario la deliberazione dei 2/3 dell’assemblea
23) per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa riferimento alla normativa vigente;
 
di piko! (del 11/03/2000 @ 11:41:01, in io contro tutti, linkato 1592 volte):.

in questa sezione ho intenzione di postare tutti i miei tentativi di rapportarmi alle istituzioni, alle multinazionali, con richieste e tentativi. che ovviamente falliscono miseramente.

lo scopo è ovviamente mostrare a tutti come ci sia ben poco da fidarsi. le multinazionali pensano al profitto, ti fan credere che sei importante per loro, ma consumatore più, consumatore meno non fa differenza. spero che una qualche genere di consapevolezza arrivi presto tra i consumatori: saranno cazzi amari per ogni ditta. riguardo le istituzioni, assolutamente non ti considerano: in italia siamo ancora nel medioevo, non lo sapevate? vige il più rigoroso clientelarismo: i soldi vanno spartiti tutti in famiglia.

ed i ragazzi intraprendenti che fanno? si tagliano le vene. poi dici il disagio giovanile: chi ti dà una qualsiasi opportunità?
 


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[piko!] ti ringrazia per esser arrivato fin quaggiù, la strada era lunga.
se non sai cosa fare, puoi visitare l'archivio o la galleria fotografica relativa ad hirudo:holter.
oppure tornartene alla pagina iniziale del sito per vedere cosa bolle in pentola.

your attention makes [piko!] happy: there was a long way from the top of the page!
if you don't know what to do, try our archives or the photogallery from hirudo:holter.
or you can click back to the global home page to see what's going on now on amolenuvolette.it.



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this is copyrighted so you can really steal it.

eventually you will find some crap-pieces of code like "don't right-click" in my escaped! maze.
this was only because if you read source code there's no play in gettin out of the maze, cheating about the right place to click.

so, uh: i'm a media pirate. i am a native in the media landscape.




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