.: stimatissima epson... ehm...
di piko! (del 06/04/2003 @ 11:29:45, in io contro tutti, linkato 1971 volte)
in pieno fervore, dopo aver scritto a mezzo mondo, ci provo anche con la epson, con una richesta ragionevolissima. cosa accade? nulla. nessuna risposta. bel customer care! ed io scemo che ho sempre scelto epson. e non è l'unico caso! allora dici: mi iscrivo ad una associazione dei consumatori e li faccio piangere. eh no, prima PAGHI l'associazione dei consumatori, con mille tariffe assurde, abbonamenti, sottoscrizioni eccetera, poi se la tua causa gli sta a cuore magari rimedi qualcosa.

non ho mai invidiato gli americani, ma le loro associazioni dei consumatori davvero hanno i mitra in mano. è conseguenza del loro sistema legale: l'avvocato intenta una causa enorme, e ci prende una percentuale sopra. non è come qui, che devi pagar tu l'avvocato e se va male hai buttato 50 milioni e dieci anni. il sistema è tutto da rifare.


stimatissima epson italia,

vi scrive un vostro cliente, a voi fedele già dai tempi in cui la qualità si misurava ad aghi e colonne. non ho mai voluto saperne di prodotti che non fossero epson.

ultimamente però sono rimasto decisamente amareggiato: ho acquistato la bellezza di undici (11!) vostre stampanti, e le ho viste rompersi senza rimedio una dopo l'altra.

ho contattato i rivenditori, ma nessuno vuole saperne nulla di riparazioni. mi sono recato al centro assistenza della mia zona, ma l'unica risposta è stata che andavano buttate, perchè al posto di ripararle conveniva comprare lo stesso modello nuovo.

vi dico una cosa: la mia epson lx-400 funziona ancora adesso, con tutto che ha lavorato in condizioni penose. due stylus color 600, una stylus color 740, tre c20-c22, due c-44, sono finite invece in cantina, dopo nemmeno un anno dall'acquisto.

per non parlare poi delle cartucce: ho speso cifre esorbitanti per comprarle sempre originali, per poi doverle sistematicamente buttare perchè la stampante si rompeva. e sempre con lo stesso messaggio: luci lampeggianti alternativamente, e "alcune parti della stampante hanno esaurito il loro ciclo vitale".



a me sembra una bella presa in giro.

in primis, dimenticarsi della qualità di produzione di un tempo, costruendo stampanti programmate per rompersi dopo un certo periodo. e non negate che ne siete consapevoli, perchè moltissimi miei amici e conoscenti hanno avuto gli stessi problemi!

in secondo luogo, è una presa in giro vendere le macchine a prezzi stracciati, per rifarsi sui materiali di consumo.

infine, scherzetti come la mancanza di cavi usb forniti con la stampante fanno innervosire il consumatore. non consideriamo poi un servizio di assitenza che fa il gioco della casa madre, richiedendo troppo per la riparazione, e consigliando di buttare la macchina che si è dovuta peraltro trasportare a proprie spese.

il bello è che faccio anche parte dell'epson club, che garantirebbe agevolazioni ai clienti abituali, fatto mai verificatosi. ho ricevuto almeno tre club epson card (una anche con cognome "inpussi", invece che "infussi"), tuttavia anche esibendola non ho ottenuto nessuna attenzione particolare.



allora ragioniamo su una situazione che è comune.
un qualsiasi cliente che abbia dieci stampanti rotte consecutivamente per lo stesso motivo, con buona volontà se le carica dal suo paesino per portarle a sue spese fino a roma (il centro di assistenza più vicino). fin qui si può esser anche disposti, in fin dei conti sono ben dieci!
ma se poi ci si sente dire che vanno buttate, e soprattutto che si devono spendere altri soldi per un prodotto che si possiede già in innumerevoli versioni, allora tutta la storia diventa un affronto!

viene si spontaneo ricorrere ad associazioni di consumatori, con conseguenti pessime figure da parte della ditta produttrice.

eppure, eccomi qui, fedelissimo, a voler acquistare una laser (almeno tagliamo la testa al toro).

quel che più mi urta è che il gioco da voi perpetrato è rivolto ai piccoli consumatori, che non avendo voglia di fare questo genere di pellegrinaggi, si tengono la inutile stampante rotta a casa. e questo non è affatto corretto.



visto che un'azienda delle vostre dimensioni dovrebbe tener bene in considerazione il customer-care, credo proprio di poter richiedere quantomeno la riparazione, o la sostituzione delle mie stampanti, visto che mi servono per lavoro. o, in caso di vostra somma magnanimitò, sostituirle tutte con una laser decente, vista anche la perseveranza con cui mi servo dei vostri prodotti.

mi spiace dirlo, ma dovrò altrimenti rivolgermi ad una delle tante associazioni che tutelano i consumatori, immaginandomi già seduto sul rosso divanetto di "mi manda raitre", con tutte le mie belle stampantine al seguito.



ringrazio per la cortese attenzione, certo di una vostra celere ed effettiva risposta.

con stima,



marco infussi