[piko!] pone di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
una prova a buffo, abortita attorno alla mezzanotte causa inutile messaggio disconnessione rete wireless. mannaggia gli avvisi di windows! nel frattempo però ero al festone giù a santa lucia, chi c'è stato mi capirà.
mi è stato concesso un bel talk, con tanto di interprete madrelingua polacca, rivolto ad artisti e professori dell'accademia di belle arti di cracovia in visita in ciociaria. ho parlato di interfacce, di ingegneria creativa, di questo sito, dell'arte digitale, e soprattutto delle possibilità che uno strumento portatile come il computer offre a chi sa accarezzarne i tasti. a causa di uno dei presenti (italiano peraltro) si è caduti nel solito discorso del problema della tecnica, che era proprio l'ultima cosa di cui avrei voluto parlare. ripeto per l'ultima volta che anche i pittori dell'ottocento dicevano che la fotografia non era uno strumento espressivo valido: allora io dico che tutte le tecniche offrono spunti di utilizzo creativo, non dico che si creano opere d'arte con ogni tecnica. tutti sappiamo scrivere, ma questo non vuol dire che siamo scrittori insomma. questo inconveniente m'ha fatto perder tempo, ed ha seccato anche i docenti polacchi presenti, per i quali questi discorsi sono brodaglia accademica. la gallerista presente m'ha invitato ad esporre in polonia, in una specie di mostra virtuale, una mostra che non c'è insomma, perchè nel discorso ho calcato sul fatto che queste opere non sono in fin dei conti commerciabili: ed è per questo che io mi ci cimento, perchè scardinano anche la lobby dei critici d'arte. peccato non abbia registrato il discorso, ma le linee guida sono sempre le solite, le trovate nella cartella degli articoli.
arriva la primavera e a roma viene fuori una settimana di caldo asfissiante. dopo aver "prelevato" materiale edile dal rifacimento del marciapiede di fronte al colosseo, decido di utilizzarlo per cementare un tratto di terra battuta percorso dagli studenti, che permette di accorciare notevolmente il cammino verso l'università e la fermata del 20, altrimenti impraticabile per via del fango. posizioniamo all'inizio e alla fine della stradina due mattoni di cotto con l'incisione: "opera pubblica abusiva - marco infussi - wet.graphics - more info on google.com. i passanti esultano.
l'avevo conosciuta a gornja bistra, allungato sul prato con la testa sulle sue gambe, con laura de padua. attorno al falò, la sera prima di ferragosto, sgranocchiavamo pannocchie di mais rubate al campo sotto l'ospedale, che era l'unica cosa che quella sera poteva passare la tavola. una ragazza come tutte le scout che ho avuto il piacere di conoscere, con l'espressione felice, che sa adattarsi, che vive il mondo come fosse casa sua, senza limitazioni, che parla agli esseri viventi da essere vivente, con quel pizzico di vanità che è donna, e senza la quale si è bambini, ma priva di sufficienza. la sentivo ogni tanto, avesse studiato a roma invece che a perugia saremmo certamente usciti assieme. l'avevo incontrata un'ultima volta di persona ai fasti verulani, fine luglio. dirigendomi verso un bar per caso ci incrociamo da lontano, ci si riconosce al volo anche se erano almeno due anni che non ci vedevamo. l'abbraccio, lei come sempre, non fosse stata accompagnata l'avrei volentieri portata con me a far macello. mi cerca a fine agosto, settembre. in quel momento stavo male, leccavo le mie ferite, ma mi mangio le mani a non aver comunicato o condiviso con lei anche solo il mio malessere. avrei magari potuto carpire il suo. in questa sezione si parla di lavoro, d'accordo, ma eventi del genere entrano inevitabilmente a far parte di te. ed è il vissuto che fa la persona e le sue opere. la chiamo da casa, qualche sera fa, ha il telefono spento. teresa chilà è a parigi, mi avvisa dell'accaduto con un messaggio confuso proprio in questo momento. mi capiterà in futuro di sognarla (23agosto), simona ciotoli di frosinone, sempre uguale, pochi vezzi, spontanea. fin nell'estremo gesto: s'è bendata, buttandosi da un palazzo a milano. aveva paura, aveva la mia età.
dopo l'arrivo di fischione, un cucciolo che è la reincarnazione di poldo, che è diventato amico di polduccio e che s'è stabilito da noi sotto la sua egida (dormono assieme nella cuccia!), e dopo le razzie della volpe (quando deve sfamare i cuccioli è sempre un guajo!) è ora di rinfoltire le schiere di amici dell'uomo-abitanti la fornace. in piena emergenza aviaria acquisto tre papere mute femmine per fare compagnia al paperone che, una volta perse tutte le compagne a causa di una volpe che doveva sfamare i suoi piccolini, era entrato in depressione. stava tutto il giorno seduto sulla pietra al centro del laghetto, immobile. decido di lasciarle all'ora di pranzo, di nascosto, al laghetto alla fornace senza avvisare nessuno. il pomeriggio mi chiama zio pietro stupito credendo fossero oche che migravano portando con sè la malattia. non intendeva ucciderle, ma voleva scacciarle. tengo lo scherzo fino al giorno dopo. in seguito faranno uova e coveranno diciotto paperotti. ne sopravviveranno quattro. il paperone tornerà "begli ruizzo".
Forza Parroci! Il Marrone Bondi scrive alle Parrocchie, ma il prete rispedisce il plico al mittente.
"È, questo, il nostro modo di impegnarci per testimoniare la nostra fede. La prego di voler accogliere questo piccolo pensiero, la nostra semplice brochure, come un modo per condividere l'impegno difficile per l'affermazione della Verità Cristiana nella nostra società e nel tempo che ci è dato di vivere. Con questi sentimenti e pensieri voglia ricevere i miei più affettuosi saluti. Con viva cordialità. Suo devotissimo. Sandro Bondi".
Così si conclude la lettera allegata all'opuscolo "I frutti e l'albero. Cinque anni di governo Berlusconi alla luce della dottrina sociale della Chiesa" inviato da Forza Italia ai 25 mila parroci italiani. Si tratta di una brochure dove sono elencati tutti i provvedimenti in favore della Chiesa promossi in questi anni dalla maggioranza di centrodestra, fra cui la legge per la regoralizzazione degli insegnanti di religione, la legge per gli oratori, l'abolizione dell'Ici per gli enti ecclesiastici e non profit, la battaglia per il riferimento alle radici cristiane dell'Europa e la difesa del crocifisso nelle scuole.
Particolare enfasi è riservata alla legge sulla procreazione assistita "approvata dal governo", scrive Bondi, "e che la sinistra ha cercato di abrogare per mezzo di un referendum. La famiglia, cuore dell'attuale e fecondo lavoro pastorale di Benedetto XVI, e costante premura dell'indimenticabile Giovanni Paolo II, ha guidato la nostra politica facendoci scoprire sentieri nuovi e oggi ancor più fecondi per la società italiana".
Rispetto all'appoggio dato alla guerra in Iraq, che finora ha provocato più di 30mila vittime civili, il coordinatore nazionale di Forza Italia scrive: "Non ci siamo, altresì, tirati indietro per costruire la pace nella verità, come recentemente ha affermato anche Benedetto XVI, impegnandoci, nel contempo, nella lotta alla povertà e alle malattie nel Terzo Mondo e in numerose missioni di pace nei Balcani, in Afganistan, in Iraq, dove i nostri soldati si sono distinti per preparazione e per umanità".
Don Aldo Antonelli ha rispedito al mittente l'opuscolo ed ha inviato a Sandro Bondi la seguente lettera di risposta:
"Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla "onorevole" dovrei coartare la mia coscienza.
Ho ricevuto l'inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d'Italia.
Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio.
Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato.
Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall'altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro "Capo" in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del Paese andavano in crisi. Solo l'elettromeccanica, nell'ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi.
Avete speso energie e sedute-fiume in Parlamento per difendere a denti stretti le "vostre" libertà mentre il Paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l'Angola.
Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la "dottrina sociale della Chiesa". Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione.
Aldo Antonelli, parroco
Antrosano, 1 marzo 2006
ca**o, che risposta!
in squadra con andretti detto coma e air-press, io ovviamente khalid juhziz comandante dei global liberation army stealth, ho conquistato la stima degli altri generali, ben più esperti di me, già alla prima partita. andrea tiene a bada con i gla demolizione i continui attacchi da nord di mac e franz, nel frattempo io subisco attacchi aerei, notoriamente il punto debole dei gla, ma grazie alla tattica dislocazione (che consiste nel costruire edifici il più sparsi possibili e molti sbocchi di tunnel sotterranei) la faccio franca. conquisto una ruspa cinese, che però viene presto distrutta da giada. durante un attacco congiunto ad un mio finto palazzo messo al centro non mimettizzato (tattica specchietto per le allodole), faccio smontare un ribelle dalla motocicletta e ci metto su un contadino per provare la tattica infiltrazione. passando a bordo mappa nell'estremo sud, riesco ad eludere le difese dell'esercito fanteria cinese di giada. costruisco all'angolo sud-est un tunnel, poi un altro uno scroll più su, sempre a bordo mappa (tattica sneak attack amatoriale). il mio jarmen kell uccide due volte loto nero che intendeva rubarmi un pozzo di petrolio strategico, e conquista tre carri armati nucleari cinesi. faccio uscire i sabotatori e butto giù la corrente di giada disattivando due centrali nucleari. attacco con quel poco che ho ma vengo respinto da carri e mitragliatori gatling. andretti mi viene in soccorso buttando la sua arma di distruzione di massa, dandomi il tempo per far sbarcare indisturbato tutte le truppe accumulate, ma subisce uno sfondamento a nord ed è costretto alla ritirata a sud verso la mia base. air press lancia continue sortite al centro con nuvole di elicotteri, e giada sale a dar rinforzi a franz in difficoltà. in quel momento gioco l'arma segreta dei gla stealth, ovvero l'attacco furtivo da tunnel sotterraneo al centro della base di giada: alcune mie truppe escono da lì, altre arrivano dai tre tunnel che avevo costruito con l'infiltrazione del contadino, attaccando da dietro sia giada che franz. andrea inoltre sfrutta i miei tunnel per far entrare un fiume di moto esplosive kamikaze che si schiantano a distruggere tutte le centrali elettriche cinesi, all'urlo "infidel!". le due basi sono presto devastate, ma franz si ostina a calpestare i miei gla a piedi con le sue ruspe, mentre tentano di occupare le sue strutture in modo da poterle vendere. mac resiste con le ultime difese di franz, ma è presto spacciato per via dell'attacco congiunto di coma e press. due ore di gioco, press guadagna il maggior numero di vittime, andretti il maggior numero di edifici distrutti, io il maggior numero di risorse acquisite. un tre a zero netto.
espongo una prima selezione delle fotografie rusted world all'interno di quattro negozi in piazza matteottti per una settimana.
prima della ripresa vegetativa seleziono e trapianto in vaso trenta piante d'alloro. se ne salveranno ventisette.
prende vita questa idea fantastica. spero non mi arrestino per propaganda anarco insurrezionalista, perchè sono un bravo ragazzo che gioca solo a provocare. certo, se poi la gente prende a credere in se stessa e comincia a pensare con il proprio cervello per davvero...angry mob!
dopo sei mesi in malattia, rieccomi a tremila [nota a posteriori: e il futuro me lo conferma. meno male che c'è mio padre, stò benissimo!]. finalmente torno a roma e soprattutto ai miei studi in ingegneria dei modelli e dei sistemi con indirizzo nanoelettronica. hard times, cypher.
dopo aver tagliato, piantato e raddrizzato alberi, terrazzato l'uliveto, eliminato recinzioni inutili, rinforzato quelle necessarie, cercato di catturare la volpe che ha fatto razzia di galline ed oche, sistemato legna e mattoni, ed ovviamente riciclato tonnellate di oggetti (da buon robivecchi che sono), ecco che è pronto anche il forno a gas, con la volta nuova di zecca, grazie anche all'amico (di zio pietro e mio) e scultore giancarlo costantini. le spara grosse si, ma è un'anzianotto arzillo in compagnia del quale la giornata sembra sempre durare troppo poco.
settimana di ammazzate, consistenti principalmente nella sveglia forzata alle sei di mattina per sistemare l'illuminazione stradale comunale, nel caricare, scaricare, montare, smontare tonnellate di amplificazione, e in tremendi tour-de-force tra convegni varii e pomeriggi interi in biblioteca, passati a chiacchierare d'arte con chiunque (per la verità, principalmente ragazze del liceo che credono che flair sia una rivista culturale, anche se a me piace strapparci le pagine delle pubblicità migliori). quando ho trovato un pò di spazio per me, ho voluto rinnovare la mia tradizione di accattone abusivo. l'idea dell'opera ambientale m'è venuta per strada: ho fatto degli stencil di cartone con delle frecce ombreggiate bianco/rosso, e mentre camminavo di notte ho segnato il mio percorso. mi dava l'impressione di essere padrone di tutto lo spazio che attraversavo. da un discorso di qualche giorno prima mi era venuta fuori la considerazione che la puzza è un segnale invadente, nel senso che non puoi chiudere gli occhi per non vederla, non puoi tapparti le orecchie o chiudere la bocca: è più subdola e invadente delle altre percezioni (tant'è vero che l'olfatto è il nostro senso più primordiale). allora mi sono chiesto come avrei potuto avvicinarmi al concetto di puzza (ecco cos'è il vile-stench!) utilizzando la facciata di un palazzo, oltre la strada, e poi l'etere (ed ovviamente continuando a lavarmi come faccio spesso). ho lasciato poi perdere gli stimoli olfattivi perchè non riuscivo a collegarli ad un messaggio di senso compiuto. sono nati così come performance gran:fury, documentario sul quale lavoravo da circa quattro mesi nella selezione di found footage, ed esperimentoalkombo, che invece è un'idea cresciuta proprio in quegli otto giorni, nel senso che l'ho realizzata durante il workshop. il primo è andato a ripetizione per cinque giorni (durava quattro ore!), con gente che parcheggiava in piazza martino filetico tipo drive-in con lo scopo di pomiciare un pò, ed altri furboni che hanno approfittato del buio notturno in piazza per sigillare il portone d'ingresso del liceo con il silicone, spezzando anche una chiave nella serratura per sicurezza. critiche contrastanti sul fatto che il filmato fosse troppo lungo, allora ne ho fatta una versione velocizzata al 400% (ovvero 4 ore diventano un'ora) ed una al 1600% (4 ore diventano 20 minuti), così ho accontentato tutti, anche se poi a guardarlo ti veniva il mal di testa. a riprova del fatto che comunque il filmato non l'ha visto proprio nessuno (nemmeno i sensibili abitanti del posto) è l'assenza di denunce per atti osceni: ho infatti inserito un intero film porno (selezionato accuratamente da un mio amico di cui non posso fare il nome, è segreto professionale, io non avrei potuto farlo, conoscete la mia opinione al riguardo) velocizzato in venti secondi. il bello è che ho proiettato quelle scene il sabato sera alle 20:00, nel momento di massima affluenza: ciò dimostra che nessuno osserva al di là del proprio naso e, ancora peggio specialmente per gli uomini, non sa nemmeno riconoscere una figa in piano americano e per giunta a colori (perdonate la volgarità, ma tutta la questione è una provocazione nei confronti dell'assoluta mancanza di reattività agli stimoli dei ferentinati, in pratica una massa di vegetali). per quanto riguarda esperimentoalkombo mi ha creato problemi non per i contenuti (che invece erano l'unica cosa opinabile) quanto per la forma. telecamera pronta a registrare le reazioni dei presenti. alle ore 7:58 esatte partono in dissolvenza le urla di una folla. i ragazzi sotto casa cominciano ad interrogarsi su cosa stesse accadendo: 2 casse da 600watt sui davanzali, con le persiane socchiuse a nasconderle, il master a 3,5 su 10. entra la prima battuta, un riverbero che fa vibrare i vetri e voltare tutti i passanti, sindaco piergianni fiorletta compreso (ignaro del fatto, che invece era stato autorizzato da antonio pompeo, tuttavia inconsapevole della vera natura della mia richiesta, che parlava solo di "prestito di attrezzature di proprietà della banda musicale di ferentino"). alle 8:00 squilla il telefono: "annamaria, forse tuo figlio ha dimenticato lo stereo acceso...", si come no, mia madre fa la vaga. era la vicepreside, ma mia madre davvero non sapeva nulla: ti pare che la mettessi al corrente di una trasmissione a quel volume e soprattutto a quell'ora. professori alterati nel dubbio che la questione continuasse per il resto della mattinata. arrivano i carabinieri, ma non individuano la provenienza del suono (certo, sono carabinieri...) per via del riverbero. si sentiva dalla rotonda alla posta. le sonorità durano più o meno 12 minuti, giusto in tempo per la campanella delle 8:10, orario d'ingresso degli studenti. ecco che secco, finisce il pezzo. la folla rumoreggia, il traffico s'è intasato. apro la persiana, in vestaglia, sorrido inzuppando un biscotto nella tazza che ho in mano, saluto. clacson frammisti ad urla mentre faccio scendere il siparietto con scritto esperimentoalkombo: tutti divertiti per la forma (professori miei amici compresi), tutti ignari del contenuto. le bidelle che urlano ai ragazzi di entrare, faccio segno che la trasmissione abusiva è bell'e finita, chiudo. torno a dormire. il giorno dopo lascio in giro dei fogli con la spiegazione del contenuto: controllo delle nascite, contraccettivi, genetica, bimbi e genitori perfetti. c'è gente che ancora oggi mi chiede di riproporla, e in effetti ho pronte altre due puntate. sarà per l'anno prossimo. memore di queste esperienze, per la serata finale decido di recitare il qvinto potere (gente guasta: el presidente&polaroide): mi tocca a porta sanguinaria a mezzanotte, in mezzo ad un'installazione che sa di necrofilia (ma guarda un pò...), con venticinque persone di pubblico che tuttavia (essendo in maggior parte poeti e scrittori, e quindi ampiamente educati all'ascolto) carpiscono, ridono e riflettono. avrei voluto una scenografia di televisori, da spaccare con una mazzetta di quelle da 10kg con l'impugnatura lunga, ma pesavano troppo e non avevo abbastanza energie per trasportarli. vedi che appena posso ne tiro fuori un piccolo videoclip. se avete bei televisori funzionanti mandatemeli.
mio zio pasquale, nel giorno del mio compleanno, porta alla fornace uno gnomo subito ribattezzato polduccio, in onore del suo mirabile predecessore. dalla forma piuttosto tozza, impaurito al massimo considerati i maltrattamenti subiti, si rivelerà un colossale mangiatore d'avanzi, capace di lasciare piatti talmente ben ripuliti da sembrar nuovi. peccato che porti nella sua cuccia qualsiasi oggetto riesca ad afferrare, e che trovi particolar gusto a mangiare scarpe e calzini e a spaventare le pecore, fino a farle scappare nei più reconditi angoli della collina.
causa emoglobina vertiginosamente scesa a valori da trasfusione ematica. mi sento come mia nonna.
estemporanea in sala di posa con sonia, modella tutta ignuda. non è la prima volta che disegno dal vivo una modella, e nemmeno la prima volta che vedo una ragazza nuda, ma tutta la questione ha preso una strana piega. entro, salgo le scale e mi trovo di fronte una lei, nuda, a prima mattina, che mi saluta. metto a fuoco e la conosco pure. guardo gli altri undici eletti e sono tutti sopra i cinquanta. le sorrido, mi accomodo. disegno, disegno, un'atmosfera religiosa, di silenzio concentrato, creativo. spettacolo di otto ore che non turba affatto, donna che diviene oggetto, un tutt'uno con la scultura aggrappata alla quale posava. condizione di flusso, giornata stimolante e spirituale. espongo per una settimana i sette disegni risultanti, più un omaggio ad egon schiele ed una stampa da pittura digitale di un profilo di donna, 12x12cm, in cornici quadrate di legno sbiancato, con passepartout 24cm. ogni tanto la incontro, lei non parla molto, non so cosa fare oltre a guardarla.
durante una tranquilla seduta mattutina, trovo un trafiletto minuscolo su una rivista per donne. dice di presentarsi in pigiama la mattina del 15 marzo, giorno del compleanno di mia sorella, all'ikea roma anagnina. vogliono sfidarmi a stare dodici ore in un letto, in vetrina, senza scendere, con la gente che passa. il sogno mio e di paolino paperino: fare il collaudatore di materassi! tra i circa novanta partecipanti, ovviamente i giudici non potevano esimersi dal selezionarmi, per i semplici motivi che seguono: 1) sono nato sotto una buona stella; 2) vestito con il piagiama di mio nonno, a righe verticali, con la vestaglia di mio padre, papalina e ciabatte di cuoio, ero il più buffamente elegante; 3) gli scarsi pigiamini aderenti di flanella a tinta unita, i capelli arruffati e le smunte facce addormentate non potevano competere con la mia, freschissima, faccia tosta; 4) data la mia innata umiltà, nascosto dalla folla che invece zompettava per attirare l'attenzione, ho destato negli organizzatori l'effetto "rosa nel deserto"; 5) a causa di risorse interiori paragonabili solo a quelle di un cavaliere jedi, riuscivo a corteggiare due delle organizzatrici alle otto del mattino, peraltro vestito come un deficiente, e costoro avrebbero di certo voluto proseguire l'amabile conversazione per il resto della giornata. detto con sincerità, m'è presa un pò a male: la classica sensazione d'ansia che rende le gambe mollicce e stringe lo stomaco. tutto risolto: colazione svedese a letto, scelta del quotidiano, opto per repubblica. per fortuna portavo con me il mio prode notebook, che mi ha permesso di amalgamarmi all'arredamento e anche di sistemare il layout di due capitoli della tesi. alle undici del mattino iniziava già ad esserci abbastanza pubblico, e quindi potevo dare il via al mio spettacolino: da buon padrone di casa, ospitale come sono, chiacchieravo con chiunque passasse per il mio loft di 35mq: camera da letto, antibagno e bagno. "posso aprire la cassettiera?", ed io: "certo, faccia come se fosse a casa sua. nel cassetto piccolo ci sono i calzini". intervistato in radio, faccio intervenire anche massimo, un signore conosciuto cinque minuti prima, che si era seduto sul bordo del letto. gli faccio testimoniare l'utilità del ripiano mobile sul quale avevo il computer, dato che lui era caduto in una gara di motocross, spaccandosi il cranio assieme a varie altre ossa, e ne aveva avuto per sei mesi in ospedale. bella anche la presentatrice. una signora mi chiede se la tazza del bagno funzionava, le dico di no, ma anche che l'idraulico sarebbe arrivato a momenti. giacomo, un ragazzo che era iscritto all'oratorio a bei vecchi tempi, rimane immobile a guardarmi e chiama la mamma: "oh, mà! ma che stai a fà qua!?". girando, disinvolto, pagina al quotidiano: "niente già, stò a lavorà! collaudo i letti. certo che è proprio una faticaccia!". arriva lo squisito pranzo, servitomi nientemeno che dal capocuoco e dal direttore dell'ikea. decido di chiedere se potevo sgranchirmi le gambe andando in bagno, pur facendo uno strappo alle regole del concorso, ovviamente accompagnato dalle belle commesse, a braccetto, una per lato. permesso accordato, vestaglia, silvia e francesca. optiamo per il giro lungo dell'esposizione, tra gli sguardi stupiti dei clienti. entro nel ristorante proprio mentre gli altroparlanti interni parlavano della promozione, e tutti, ma proprio tutti i clienti ai tavolini, si voltano in un breve momento di silenzio. noi tre fermi all'ingresso, guardo la sala, mi sistemo il colletto della vestaglia, e mi avvio verso il bagno. anche il bagno è gremito, tutti mi chiedono qualcosa, dico loro d'essere il guardiano notturno: con tutte quelle comodità, qualcuno doveva pur abitarci! nel pomeriggio, vinco la gara di montaggio veloce di un comodino, saltello un pò sul letto, nuova intervista in radio a base di risate, mi disegnano delle caricature, il pienone sempre attorno alle venti, anche se era un martedì. l'ansia era andata a farsi fregare, ero in dirittura d'arrivo per vincere il letto. arriva mia sorella, ceniamo assieme sempre nel mio letto, anche se dopo colazione, merenda delle undici, pranzo, merenda delle quattro e merenda delle sei, la cena era proprio indigesta. mi avevano fornito circa 15000 calorie per esser stato un giorno a poltrire in un letto. mah, dopo dici il rischio obesità! il gran finale scoppiettante vede marito e moglie attempati discutere sull'utilita di due mezzanini uguali in legno chiaro subito (opzione della moglie) oppure di un mobile in noce scuro massello su misura fra qualche tempo (opzione marito). grandi insegnamenti di vita sull'uovo oggi o la gallina domani. vinco questo benedetto premio: struttura letto matrimoniale, due reti separate con doghe in legno regolabili e schienali reclinabili, materasso matrimoniale in lattice, materassino matrimoniale superiore in fibra, quattro cuscini di piuma d'oca, mensola superiore, carrello su ruote abbinato al letto, trasporto incluso, firmo la bolla per un controvalore di 950 euro circa iva inclusa. premiazione il sabato alle 18, alle commesse e alla presentatrice ci penso io, da paura, vengono loro pochi giorni dopo (ammazza questi dell'ikea che serietà!) e da quel momento... finalmente si dorme come si deve. quasi rasento la pigrizia!
[piko!] ti ringrazia per esser arrivato fin quaggiù, la strada era lunga.
se non sai cosa fare, puoi visitare l'archivio o la galleria fotografica relativa ad hirudo:holter. oppure tornartene alla pagina iniziale del sito per vedere cosa bolle in pentola.
your attention makes [piko!] happy: there was a long way from the top of the page!
if you don't know what to do, try our archives or the photogallery from hirudo:holter. or you can click back to the global home page to see what's going on now on amolenuvolette.it.
steal all of this, steal my code, steal my graphics. use it to feel better.
this is copyrighted so you can really steal it.
eventually you will find some crap-pieces of code like "don't right-click" in my escaped! maze. this was only because if you read source code there's no play in gettin out of the maze, cheating about the right place to click.
so, uh: i'm a media pirate. i am a native in the media landscape.
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io contro tutti (29)
kirlian aura (4)
ciao! marco infussi here, ready to serve you.
this is my personal notepad: i paste here all the stuff i am thinking about and working on, plus some weirdo and doodles.
if you are looking for serious work and official stuff, this is the wrong place.
amolenuvolette.it is such a disordered waste-bin, with something like 25+gbytes of stuff to browse.
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trust me: it will be useful!
La pubblicità ha rotto le scatole, quindi non è più consentita.
hirudo:holter is technically based on some concepts:
a) a purposedly verbose interface
b) little isometric designs and typographical cameos
c) a fictitious character, website's engine [piko!], insulting the reader
but, what does hirudo mean? how about holter?! and what's the hidden message?
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22/11/2024 @ 18:48:07
che velocità... [piko!] engine ha prontamente eseguito questo script in soli 71 ms
this section contains all the things that made my life what it is.
songs, books, films, artworks, fonts i love, written as lists.
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questa funzione è talmente obsoleta che non ho più voglia di aggiustarla.
questa versione di hirudo:holter è in effetti chiusa al 31 dicembre 2011.
anche un orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno.
piko!
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