il brutto vizio italiano di "buttare in caciara" il dibattito politico si rivela molto efficace nell'uniformare le opinioni dei cittadini al livello più basso possibile, quello di tifo da stadio.
mi sono veramente imbestialito quando ho ascoltato che "i vescovi hanno vietato di votare bonino perchè è favorevole all'aborto" (titolo adnkronos). controllando le fonti, ho scoperto innanzitutto che era "un vescovo"; la spiegazione della seconda parte ce la metto io.
premettiamo che sono un fedele vero, chi mi conosce dovrebbe saperlo; e che dio m'aiuti ad esser santo.
il principio su cui si fonda tutta l'attività di emma bonino è la legalità, ovvero sforzarsi di regolamentare anche le parti più oscure e rognose della società moderna.
tra gli argomenti ancora mai discussi ci sono l'aborto, lo spaccio di droga e la prostituzione.
regolamentare vuol dire affermare che questi problemi esistono comunque, e che finchè non si scrive una legge (le cui misure vanno ovviamente discusse con miriadi di aggiustamenti) il loro mercato resterà in mano alla malavita.
non è forse vero che, nonostante la legge lo vieti, si abortisca ogni giorno, in cliniche private o in scantinati, per cifre attorno ai 5000€ che vanno direttamente in mano alle mafie? quante di queste persone vengono arrestate?
non è forse vero che, nonostante i decreti per la pulizia e decenza delle strade (puri spot elettorali), sia possibile trovare prostitute in giro più o meno ovunque?
per la droga poi, non c'è bisogno di retorica.
legalizzare significa quindi regolamentare, non istigare.
nessuno ha mai inneggiato a slogan del tipo "fatti mettere incinta, e poi abortisci due o tre volte: è divertente!".
abortire è una delle peggiori cose che possano capitare nella vita di una donna, sia dal punto di vista fisiologico che psicologico!
è noto inoltre che emma bonino stessa abortì tempo fa, autodenunciandosi per scontare così (volontariamente) un periodo di detenzione in carcere. questo gesto - politico e personale (vorrei vedere chi altro ha avuto il coraggio, e mi riferisco anche a silvio) - era volto a sensibilizzare l'opinione sull'argomento e a lasciare senza macchia il suo impeccabile curriculum.
infatti tutto possiamo dire della bonino, fuorchè sia mai uscita dalla legalità. è l'unica a non aver mai ricevuto avvisi di garanzia nel calderone dei nostri politici.
il discorso di emma bonino allora andrebbe letto nella chiave più idealistica possibile, ovvero come un metodo per combattere la criminalità, che purtroppo per noi trae giovamento e forti guadagni da queste situazioni.
ci si può chiedere infine se è giusto abortire. non è una buona cosa, questo è certo, ma purtroppo è un fatto che accade tutti i giorni. ma è giusto anche drogarsi, prostituirsi, o fare sesso con prostitute? chiedetelo ai nostri politici, che la sanno lunga sull'argomento e poi organizzano il family day.
questo tipo di scelte vanno lasciate alla persona, e se la persona è un buon cristiano sceglierà nella maniera più rispettosa di sè stesso e degli altri. questo è quel che possono dire "i vescovi" ai fedeli. ma non tutti sono fedeli, e c'è anche chi agisce per disperazione e chi ci specula sopra.
lo stato è un'altra cosa: un'istituzione che deve organizzare al meglio possibile la vita di tutti, cattolici e non, ed affrontare i problemi, quelli veri di tutti i giorni, che ti capitano anche se "non vai a messa".
torniamo al punto di prima: "la caciara".
il mio consiglio? ascoltate le dirette dal senato e dal parlamento, quelle senza commento, evitate tutti gli altri programmi. e fatevi le vostre idee e considerazioni sui reali interessi della politica e dei giornalisti italiani.
rettifica: ho riflettuto sull'aborto. non è giusto, come non è giusto il traffico di organi, o i bambini in vendita. sono tutte cose che esistono purtroppo anche se sono illegali. sono ingiuste ed un buon cristiano dovrebbe assolutamente evitarle. e spero proprio di non doverle contemplare mai, nemmeno per ipotesi.
detto questo vanno o combattute davvero aspramente, o controllate con una legislazione completa, che non lasci spazio all'interpretazione.
stessa idea sulle droghe, la prostituzione, l'eutanasia e quant'altro.