.: internet inibisce la capacità di ricerca personale
non trovo più modo di sentirmi creativo (ovvero: come dovrei, pronto ad affrontare lo spazio bianco) se continuo a navigare su internet.
trovo sempre un numero imprecisato di novità che mi lasciano su due piedi affascinato, ma che mi inducono a considerare il mio lavoro un'anticaglia. quando invece so benissimo che potrebbe non esserlo, se solo avessi la forza di non tradirmi con idee altrui.
ho deciso quindi le seguenti:
1) non modificherò più radicalmente (quel che chiamano restyling) i miei siti internet. ovviamente escludo il caso in cui il restyling sia dovuto a motivi tecnici o di usabilità (totale sostituzione dei meccanismi sottostanti l'interfaccia).
dico quindi oggi che, se mai sopravviveranno al tempo, i miei spazi su internet saranno antiquariato del web fra appena 3 anni.
2) utilizzerò lavori altrui in maniera indiscriminata, come internet mi insegna. di questo concetto farò un cavallo di battaglia, tanto possiedo i mezzi necessari per riprodurre anche una scadente immagine larga 600 pixel in stampe di 5 metri. non una stampa, ho detto, ma stampe.
perchè visto che non credo al diritto d'autore, e ringrazio internet per avermelo fatto capire due anni fa, voglio andarci fino in fondo.
3) non dedicherò tempo a progetti che tentino di esser in competizione con una realtà già affermata. quasi mi viene voglia di dire che voglio far tutto da solo. ma è più corretto dire che dedicherò tempo a collaborazioni alla pari, anche se son rare le opportunità.
il concetto principale è raggruppare chi, come me prima di oggi, tenta di ritagliarsi uno spazio non capendo che la concorrenza è enorme. oramai anche nelle nicchie (di chi produce etere, informazione o fuffa che sia - beni di non primaria necessità, anche se sono una componente importantissima del mio benessere psichico) c'è un'assurda competizione .
allora al posto di centocinquanta prodotti buoni, è meglio raggruppare il meglio di tutti e tirarne fuori uno che entri nel commercio reale e sia ottimo.
sono fiducioso nel riuscire a produrre mie idee, nella speranza che siano nuove.
penso che nessuno potrà mai tenere sotto controllo una tale mole di nomi e di informazioni.
credo che questo mio stato d'animo sia trasmissibile in qualsiasi professione. lo specchio del mondo è enorme, ma qualcuno dovrà pur riuscire a domarlo.
|