sono riuscito a concretizzare un'idea di tre anni fa, per la verità un pò malsana, ma efficace: il prato fiorito. mi sarebbe piaciuto cospargere tutta via xx settembre di prato, con qualche margherita qua e là, per il passaggio della processione. non è andata proprio così, ma è un inizio. il prato fiorito era una striscia di 1 metro per 16 metri, con gruppi di gerbère colorate. grandi discussioni con mia sorella, per quanto riguarda la disposizione dei colori, ma tanto si sa che alla fine vince sempre lei perchè è un despota: il prato era fiorito in maniera simmetrica, cosa assolutamente innaturale, poichè i fiori nascono casualmente sul prato. evabbè, su: mica si può litigare impuntandosi per queste cose. personalmente, li avevo sparsi lanciandoli in aria a casaccio, e a me piacevano così. ho perso le votazioni dei passanti per 5 a 4 poichè mia sorella, con i suoi pretenziosi appelli, truccava: diceva cose del tipo "è meglio così, precisa e colorata, o questa brutta e disordinata?". le mie obiezioni alla faziosità della domanda non son state accolte, ed eccomi come al solito perdente.
curiose le reazioni del pubblico: durante la processione, gente alzava il tappeto erboso, credendolo sintetico, e bisbigliava: "oh! è vero, è vero!". puntuali le imitazioni: andati a ruba presso i maggiori vivai della zona tutti i rotoli di prato per l'infiorata di domenica prossima a santa lucia. eh: il paesino...!
per concludere, riguardo la mentalità del paesino, ho un aneddoto su un simpatico gerarca fascista: il signor sonni, presidente della proloco. mi ha negato l'iscrizione al concorso delle infiorate: questa è bella! a suo dire avrei dovuto presentarmi entro le dodici. allora io dico questo: 1) in un concorso di paese, dove non c'è tassa d'iscrizione, dove non si vince nemmeno nulla, dovrebbero esser d'ufficio iscritti tutti. quindi: sonni classista. 2) alla sua affermazione "ma che non lu sapivi che massera t'nivi da fà l'infiorataaa!?" io rispondo: "no!", perchè pioveva fino a due ore prima. quindi: sonni qualunquista. 3) alla sua esclamazione "potevi legge i manifesti! gli sò appiccati dap'ttutto" io non rispondo proprio. l'unico manifesto era appeso a sinistra della porta della proloco. quindi: sonni burocrate.
ma santo cielo, in un paese in agonia, dove in via xx settembre son rimasti quattro gatti a far l'infiorata, dove tutte le manifestazioni folkloristiche e popolari vanno a morire, compreso sant'ambrogio, ci mettiamo a fare pure ostruzionismo?! ringraziasse il buon dio che ci sono tre o quattro ragazzi che provano a mantener viva la tradizione! poi a uno gli prende male, e ci credo che gli passa la voglia di sentir parlare di qualsiasi cosa accada a ferentino!
io il sonni così, proprio non lo facevo: ogni personaggio del paesino ha i suoi miti e le sue storie, ma nel mio piccolo cerco di fornire la possibilità di scrollarseli. la breve discussione che ho avuto conferma invece il ritratto che molti cittadini m'avevano dato: e non a torto [!], mi sento di affermare adesso. e mi faccio scappare anche un'altre due cose. primo: mi chiedo chi è che lo vota per occupare il posto di presidente della proloco, quando in favore di ferentino vedo ben poco. la tessera è a pagamento, frintinu me è a pagamento, anche il cinema è diventato a pagamento, però i finanziamenti dal comune si incassano eccome. e il bilancio figura sempre in pari. il mio professore, un fisico, una volta mi disse che solo chi non lavora non rompe nulla. a questo punto, gloria a giancarlo canepa, che pur essendo totalmente fuori di senno, crea attività a ripetizione, decisamente culturalmente più elevate, e per giunta gratis [che poi ci vado solo io, è un'altro conto.]. secondo: io indico il mio controconcorso, metto i manifestini per strada. amolenuvolette.it farà vincere un premio alla peggiore infiorata. tutti iscritti d'ufficio, la premiazione avverrà subito. niente burocrazia, solo un sacco di risate per una festa di paese, che va coltivata, non stroncata. in palio fiaschi di vino kantina53. e che il caro sonni leggesse volentieri questa invettiva, e la interpretasse nella maniera che più gli aggrada, che se la merita!
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